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Pubblicato il 10/04/2015 12:12

Arta sospende monitoraggio balneazione dopo la frana dell'asse attrezzato

arta

L'interruzione dell'adduttrice sud delle acque fognarie al depuratore di Pescara, avvenuta a seguito del cedimento del muro di contenimento dell'asse attrezzato, comporta che una parte consistente dei liquami che provengono dalla parte sud della citta' non possano essere trattati dall'impianto e debbano essere sversati, temporaneamente, nel fiume Pescara. La riconnessione della fogna al depuratore e' pertanto affrontata con priorita', non solo per riportare al trattamento le acque reflue, ma anche per evitare che il protrarsi dello stato di "non alimentazione" dei fanghi attivi del depuratore possa pregiudicarne l'efficienza nella funzionalita' in quanto, qualora dovesse verificarsi tale evenienza, ripristinare le condizioni di normalita' richiederebbe tempi piuttosto lunghi (probabilmente qualche mese).

Ad intervenire con una nota sull'argomento e' l'Arta, l'agenzia regionale per la tutela dell'ambiente. In considerazione della stagione balneare ancora lontana per le condizioni meteorologiche avverse e del breve tempo necessario per riconnettere la fogna al depuratore (riattando provvisoriamente una condotta interrata esistente), la Direzione Arta ha disposto la sospensione del programma di monitoraggio della qualita' delle acque di balneazione lungo il litorale pescarese potenzialmente interessato dall'immissione delle acque fluviali. Il provvedimento - spiega l'agenzia - e' legittimato dalla legge che regola il monitoraggio delle acque di balneazione (D.lgs. 116/2008 che attua la direttiva europea2006/7/CE): l'art. 5 prevede infatti che "il programma di monitoraggio puo' essere sospeso e viene ripreso appena possibile, dopo il termine della situazione anomala, prelevando nuovi campioni in sostituzione di quelli mancanti a seguito della situazione anomala".

L'Arta precisa che per "situazione anomala" la stessa legge intende "un evento o una combinazione di eventi che impattano sulla qualita' delle acque di balneazione nella zona in questione e il cui verificarsi e' previsto in media non piu' di una volta ogni quattro anni". L'Agenzia - si legge nella nota - segue costantemente lo svolgersi degli eventi e rendera' pubblica ogni variazione d'interesse ambientale che dovesse prodursi nei giorni a seguire. Nella restante parte del litorale abruzzese e al lago di Scanno l'Agenzia effettuera' i controlli delle acque di balneazione a partire da lunedi' prossimo, 13 aprile, secondo il calendario gia' stabilito in base alla delibera di giunta regionale n. 157 del 4/3/2015. Gli esiti delle analisi, non appena validati, saranno visualizzabili sul sito attraverso l'applicazione web realizzata dagli informatici dell'Arta.

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