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Pubblicato il 24/11/2012 10:10

Direttiva Bolkestein, Casini incontra i balneatori abruzzesi

pescara, turismo, bolkestein, balneatori, casini

Il presidente si e' impegnato a ricevere a Roma i componenti della Commissione Turismo, per un incontro costruttivo

 A latere del convegno sul Welfare che si e' tenuto ieri a Pescara l'onorevole Pier Ferdinando Casini ha incontrato la delegazione dei Balneari della Regione Abruzzo accompagnata dal Capogruppo dell'UDC alla Regione Antonio Menna e dal Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio per le note vicende legate alla direttiva Europea "Bolkestein".

Il Presidente Casini si e' impegnato a ricevere a Roma insieme al Capogruppo Galletti e i componenti della Commissione Turismo, per un incontro costruttivo, i vertici dei rappresentanti di tutte le sigle sindacali a livello nazionale per una eventuale risoluzione dell'annoso problema del Balneari da inserire nel prossimo maxi emendamento. La dichiarazione del Presidente Casini sulle imprese balneari - commentano Menna e Di Giuseppantonio - e' la convinzione che esse non possono scomparire dall'oggi al domani. 

Intanto nei giorni scorsi le commissioni Demanio e Turismo delle Regioni, che si sono dichiarate indisponibili ad alcun confronto con l'Esecutivo su ipotesi di decreto, hanno richiesto che il Governo, con il sostegno attivo delle Regioni e delle associazioni rappresentative del mondo del turismo balneare avvii al piu' presto un confronto con l'Unione europea, per la definitiva soluzione del problema delle concessioni demaniali marittime. Lo hanno reso noto, in na nota congiunta, le associazioni nazionali di Assobalneari Italia-Confindustria, Cna-Balneatori, Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio. Le quattro sigle associative, che rappresentano 30mila imprese turistiche italiane, tornano a chiedere - all'indomani della grande manifestazione nazionale tenuta a Bologna - una soluzione normativa definitiva, che tolga dall'incertezza gli operatori del settore, rilanci gli investimenti, salvaguardi un patrimonio di conoscenze, professionalita' e qualita' che costituisce un caso unico ed una peculiarita' a livello europeo. La scelta europea non pregiudica tuttavia l'approvazione - da parte dei rami del Parlamento - di emendamenti in grado di migliorare sensibilmente il testo del decreto all'esame di Camera e Senato (si chiama "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" e all'articolo 34 contiene soprattutto proroghe consistenti di termini relativi a diversi settori dell'economia): dunque, l'allungamento della durata dei titoli concessori deve rappresentare un utile viatico in vista del confronto con gli organismi comunitari, che resta l'appuntamento decisivo.

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