Dall'inizio dell'anno a oggi sono ben 12 gli esemplari di lupo trovati morti nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) e nella sua zona di protezione esterna: e' stato accertato, per otto di questi animali, il decesso per arma da fuoco o veleno, per due il cimurro, e per gli altri si aspetta il risultato delle analisi autoptiche dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. A lanciare l'allarme e' Legambiente, che parla di 'un vero e proprio attacco al patrimonio di biodiversita' del Parco'.
'Un attacco ad una specie fortemente protetta a livello nazionale e internazionale - sostengono Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo, e Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette e biodiversita' di Legambiente -, oltre che di fondamentale importanza per l'equilibrio ecologico dell'Appennino. C'e' necessita' di una risposta forte da parte delle autorita' locali e nazionali che devono farsi carico, d'intesa con l'Ente parco, di misure straordinarie per fermare questi attacchi alla fauna protetta che colpiscono sistematicamente l'area protetta piu' importante d'Italia.
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