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HOME » CRONACA » DUE NUOVI INDAGATI PER LA PRESUNTA TRUFFA SUI FUNERALI DEL TERREMOTO
Pubblicato il 11/03/2013 23:11

Due nuovi indagati per la presunta truffa sui funerali del terremoto

l'aquila, taffo, pacini

Per entrambi l'ipotesi di reato e' di truffa ai danni dello Stato

Ci sono due nuovi indagati nell'inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila sulla presunta truffa sui funerali solenni delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. Due nuove persone sarebbero state iscritte sul registro degli indagati, i rappresentanti legali delle imprese Pacini, dell'Aquila, e della societa' Eurocof, di Roma. Per entrambi l'ipotesi di reato e' di truffa ai danni dello Stato per i servizi legati ai funerali del 10 aprile 2009, quattro giorni dopo il tragico sisma che causo' la morte di 309 persone.

Per lo stesso reato, nel febbraio dello scorso anno, la procura ha messo sotto inchiesta i fratelli Piero e Luciano Giustino Taffo della ditta Taffo Gaetano e figli, azienda alla quale l'allora prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, poi diventato capo della Protezione civile nazionale, ha affidato l'incarico della gestione dei funerali solenni. Stando a quanto si e' appreso a dare nuovo impulso alle indagini e' stata proprio la presentazione da parte della famiglia Taffo di una dettagliata denuncia querela in cui gli indagati della prima ora passano al contrattacco.

Secondo le accuse l'impresa Taffo, che si e' sempre dichiarata estranea ai fatti, avrebbe emesso fatture false, incassando impropriamente i fondi stanziati dalla Protezione civile.

L'importo della presunta truffa e' stato quantificato, alla fine, in 20 mila euro. 

Il titolare dell'impresa Pacini rigetta ogni addebito, stando ai lanci di agenzia. 'Non abbiamo ricevuto nessun avviso di garanzia, il nostro coinvolgimento comunque ci sorprende non poco, infatti, siamo totalmente estranei ai fatti, anzi in questa vicenda siamo parte lesa perche' abbiamo ricevuto incarichi esclusivamente dalle famiglie delle vittime e non da parte delle istituzioni pubbliche con affidamenti diretti', ha detto.

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