Tanti i messaggi di cordoglio per la tragedia consumatasi a Città Sant'Angelo.
Il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia delle tragiche esplosioni verificatesi all'interno di una fabbrica di fuochi d'artificio nel comune di Città Sant'Angelo, ha inviato al sindaco Gabriele Florindi, per il tramite del segretario Generale Donato Marra, un messaggio in cui esprime ai familiari della vittima finora accertata il suo commosso e partecipe cordoglio e ai feriti l'augurio di pronta guarigione.
Il capo dello Stato, inoltre, continua a seguire con apprensione le operazioni per il ritrovamento delle persone tuttora disperse e di bonifica dell'area.
Legnini: esprimo il cordoglio a nome mio e del Governo
"Esprimo a nome mio personale e del governo il piu' profondo cordoglio alle famiglie coinvolte nella tragica esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio, ditta Di Giacomo, e gli auguri di pronta guarigione ai feriti, tra cui i quattro vigili del fuoco, rimasti colpiti dallo scoppio mentre erano impegnati nelle operazioni di soccorso". Lo afferma in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini. "Un incidente, come quello gravissimo occorso a Villa Cipressi nel Comune di Citta' Sant'Angelo nel quale ha perso la vita anche un giovane di 20 anni, ci richiama, per l'ennesima volta - aggiunge -, all'inderogabile necessita' di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, obiettivo al quale i datori di lavoro e il sistema pubblico devono continuamente tendere, fino a quando anche una sola persona continuera' a correre il rischio della vita o dell'integrita' fisica, in virtu' dell'espletamento dell'attivita' lavorativa".
Il cordoglio del Consiglio Regionale
"L'Assemblea regionale e' vicina al dolore dei cittadini di Citta' Sant'Angelo per il dramma che oggi si e' consumato nell'esplosione dell'azienda di Villa Cipressi. Una terribile tragedia, che colpisce non solo la Vostra comunita', ma gli abruzzesi tutti". Con questo messaggio il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha espresso la sua vicinanza al sindaco di Citta' Sant Angelo, Gabriele Florindi, per l'incidente avvenuto questa mattina nella fabbrica di fuochi pirotecnici Di Giacomo
Il messaggio del ministro Gaetano Quagliariello
"Vorrei manifestare il mio profondo cordoglio per la tragedia di Citta' Sant'Angelo, e la vicinanza alle famiglie delle persone colpite, ai Vigili del Fuoco e all'intera comunita' di cui ho avuto l'onore di conoscere e apprezzare l'ospitalita' e l'operosita'. La sicurezza sul lavoro e' una urgenza che deve impegnare in uno sforzo corale le istituzioni, il territorio, le aziende e tutti quanti possono contribuire affinche' drammi simili non si ripetano mai piu'". Lo dichiara il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello.
Senatrice Federica Chiavaroli (Pdl): puntare i riflettori sulla sicurezza sul lavoro
Un pensiero particolare va alla comunità di Città Sant'Angelo,così profondamente colpita dalla violenta esplosione avvenuta questa mattina nella fabbrica di fuochi d'artificio a Villa Cipressi,alla famiglia Di Giacomo ed a tutte le persone coinvolte. Un ringraziamento ai vigili del fuoco prima intervenuti nelle operazioni di soccorso ed attualmente impegnati nella messa in sicurezza della zona, che vista la situazione ancora fortemente rischiosa,mettono a repentaglio la propria vita per il bene della comunità'. Questa la nota della senatrice Federica Chiavaroli (Pdl) a seguito della tragedia avvenuta oggi nel pescarese.' La drammaticità dell'evento accende nuovamente i riflettori sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e sul ruolo delicato ed altamente rischioso di chi è impegnato negli interventi di soccorso,come i vigili del fuoco -conclude la Chiavaroli- che in situazioni di emergenza come questa non esitano un istante ad assolvere con impegno,dedizione e grande senso di umanità la propria professione'.
Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa: tragedia immane
''E'una tragedia immane quella che ha colpito oggi la famiglia Di Giacomo, titolare dell'azienda di fuochi pirotecnici andata distrutta, e la comunita' intera di Citta' Sant'Angelo. Tutta la Provincia si unisce al cordoglio della famiglia e del centro angolano, ancora una volta messo a dura prova da un dramma indicibile, dopo l' incendio terribile che ha colpito l'azienda Terra verde''. E' il commento del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, che oggi pomeriggio ha raggiunto il luogo dell' esplosione per manifestare la propria vicinanza ''alla famiglia Di Giacomo, molto nota per l'attivita' svolta da tempo immemore in questo settore, e a tutta la comunita', colpita da un evento cosi' disastroso''. Testa ha deciso di annullare una conferenza stampa convocata per domani sull'erogazione di fondi alle aziende del pescarese.
Mascia: ''L'intera citta' di Pescara si stringe al dolore della comunita' di Citta' Sant'Angelo"
''L'intera citta' di Pescara si stringe al dolore della comunita' di Citta' Sant'Angelo per l' immane tragedia che ha colpito la cittadina. Una famiglia conosciuta peraltro anche a Pescara, per la quale ogni anno garantiva lo straordinario spettacolo dei fuochi pirotecnici in occasione delle celebrazioni di Sant'Andrea''. Lo ha detto il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. ''Sono profondamente addolorato e con me l'intera amministrazione comunale'', ha sottolineato Mascia, raccontando che ''appena ieri avevo incontrato il sindaco di Citta' Sant'Angelo, l'amico e collega Gabriele Florindi al quale ho rivolto parole di sentito apprezzamento per le iniziative con le quali la sua comunita' ha saputo accendere i riflettori su un territorio in continuo sviluppo. E oggi allo stesso sindaco Florindi rinnovo i miei sentimenti di amicizia e umana solidarieta' nei confronti suoi e della sua popolazione''.
Castaldi (Movimento 5 Stelle): interrogazione al ministro dell'ambiente Andrea Orlando
Una interrogazione al ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, sulla classificazione di impianto a rischio di incidente rilevante (direttiva Seveso) per l' impianto di Citta' S.Angelo dopo la violenta deflagrazione che ha fatto quattro vittime, e' stata presentata dal senatore abruzzese del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi. Castaldi chiede un ''chiarimento urgente'' sottolineando che ''la tragedia consumatasi oggi impone due cose: il rispetto per le vittime e i feriti, per chi ha subito danni. E il dovere per un politico di interrogarsi, anche per cercare di evitare che queste tragedie si ripetano''. Il parlamentare M5S riferisce che ''nell'Inventario Nazionale degli Stabilimenti suscettibili di causare di incidenti rilevanti, nella parte relativa alla Regione Abruzzo, figura in elenco, con codice Ministero NO032,in localita' Citta' Sant'Angelo uno stabilimento la cui ragione sociale viene classificata come pirotecnica''. ''Chiediamo di sapere - dice Castaldi nell'interrogazione - se lo stabilimento dell'inventario sia quello nel quale si e' verificata l'esplosione odierna e, in caso affermativo, quali siano i dati inseriti nella banca dati sugli esiti di valutazione dei rapporti di sicurezza e dei sistemi di gestione della sicurezza previsti; se intenda il Ministro adottare le opportune iniziative per verificare il rispetto del Piano di emergenza interno''.
Le parole del Conapo, sindacato dei vigili del Fuoco
"Appresa la tragica notizia ho subito telefonato al comandante dei vigili del fuoco di Pescara per sincerarmi delle condizioni di salute dei colleghi coinvolti nell'esplosione di Citta' Sant'Angelo e per cercare di capire la dinamica. Il comandante mi ha dato notizie sui colleghi e rassicurato che i vigili del fuoco hanno ben operato senza nessun errore. Stiamo andando sul posto per cercare di capire di piu' sulle cause e per assistere i colleghi, ed esprimiamo profondo cordoglio e ci uniamo al dolore delle famiglie di chi e' deceduto e siamo vicini ai feriti, nel frattempo e' massima la nostra mobilitazione per la ricerca dei dispersi". Lo rende noto Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato dei vigili del fuoco Conapo. "Fermo restando che le notizie che riceviamo parlano di una fabbrica attentissima a sicurezza e prevenzione - afferma Brizzi - torniamo a ribadire la necessita' che il ministero dell'Interno disponga preventivi controlli ispettivi a campione da parte dei vigili del fuoco sulle attivita' lavorative, in adempimento alle normative sulla sicurezza del lavoro, controlli che invece sovente non vengono effettuati a causa della mancanza di direttive, e per la cronica carenza di personale, peraltro in Italia sono numerose le esplosioni accadute in tali tipologie di fabbriche, segno evidente che tanto si deve ancora lavorare sul fronte della prevenzione e dei controlli".
Viviano (Associazione pirotecnica italiana) : dovevano partecipare lunedi' prossimo 29 luglio ai campionati del mondo a Valmontone
I Di Giacomo, titolari della fabbrica di fuochi esplosa nel pescarese, con quattro vittime, ''dovevano partecipare lunedi' prossimo 29 luglio ai campionati del mondo a Valmontone, vicino Roma, in rappresentanza dell'Italia''. A riferirlo il presidente dell' Associazione pirotecnica italiana (Ass.P.I.) Nobile Viviano che conosceva le vittime. ''Conosco i Di Giacomo, sono i delegati in Abruzzo della nostra associazione - ha raccontato Viviano - il loro rispetto delle norme era ossessivo e scrupoloso. La Di Giacomo e' riconosciuta e classificata dal ministero dell'Interno''. ''Noi come associazione - ha aggiunto il presidente dell' Ass.P.I. - avvieremo una nostra ricerca interna e daremo la nostra disponibilita', come avvenuto in altri tragici casi simili, per il supporto necessario per seguire tutte le pratiche post-incidente che non solo e' traumatico per le perdite umane ma anche per tutto quello che riguarda le procedure relative all' inchiesta della magistratura''. Sulle cause, per Viviano ''e' difficile ricostruire''. ''Da escludere l'effetto atmosferico dall'esterno e l'autocombustione di un prodotto gia' confezionato. L'incidente non e' attribuibile alla materia prima, tutta testata e controllata''. ''Noi - ha concluso Viviano - trattiamo esplosivi, quindi il rischio e' alto anche nelle fabbriche a norma. E le leggi in Italia sono le piu' rigide d'Europa''
foto Credit Adamo Di Loreto/BuenaVista/*photo
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