Il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Lanciano, Flavia Grilli, ha rinviato a giudizio 8 persone imputate a vario titolo di reati di natura fiscale, tra cui alcuni esponenti delle societa' del gruppo Maio di Lanciano. Il processo iniziera' il prossimo 7 novembre 2013 e dovra' chiarire le presunte evasioni fiscali di alcune societa' del gruppo Maio in merito ad alcune sponsorizzazioni per 5 milioni di euro (1,5 mln di euro per il 2008 e 3,5 mln per il 2009) che una societa' del gruppo, la Blue Srl, proprietaria di una discarica di Canosa di Puglia, ha concesso alla societa' di calcio Virtus Lanciano, che attualmente milita in serie B, di proprieta' della famiglia Maio dal maggio 2008.
Contestata anche la sponsorizzazione di 80mila euro a favore di una societa' di pallavolo di Altamura, la Jogging Volley srl. Il gup ha rinviato a giudizio Francesco Maio, patron del gruppo, i figli Guglielmo e Valentina, rispettivamente amministratore delegato e presidente della Virtus Lanciano, Guerino Diomede, di Pescara, team manager della Virtus Lanciano, Vincenzo Fiore e Francesco Laterza di Altamura, Gabriella e Francesca Maio, figlie di Giovanni Maio, fratello di Francesco. Proprio da Giovanni Maio, in passato con un ruolo apicale in alcune societa' del gruppo, e' partita la denuncia che ha dato luogo alle indagini della Guardia di Finanza e che si e' conclusa con il rinvio a giudizio. Il titolare dell'inchiesta, il pm Ruggero Dicuonzo, aveva chiesto il processo per gli 8 imputati nel novembre 2011. Il gruppo Maio opera da piu' di vent'anni nella gestione integrata del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti speciali.
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