Il sindaco di Farindola, Antonello De Vico, l'ex assessore provinciale e comunale di Pescara Rocco Petrucci, e l'ex sindaco di Penne, Ezio Di Marcoberadino, sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Pescara Maria Carla Sacco, nell'ambito dell'inchiesta "Vestina" per vicende legate all'urbanistica e all'edilizia al Comune di Penne e alla Comunita' Montana Vestina relativamente all'affidamento di un appalto riguardante i servizi sociali. Nell'aprile del 2010 l'inchiesta porto' agli arresti domiciliari, tra gli altri, dello stesso De Vico.
Oltre a loro saranno processati gli ex assessori comunali di Penne Alberto Giancaterino, Femio Di Norscia e Giuliano Evangelista, gli imprenditori Ettore, Guido e Nicola Pierdomenico, l'imprenditore Roberto Cecamore, il tecnico comunale Antonio Mergiotti, l'ingegnere capo Piero Antonacci, l'ex consigliere comunale Roberto Di Fabrizio, il legale rappresentante della B.A. Dieci Srl (poi Thymos Srl) Vittorio Di Carlo, l'allora presidente del Cda dell'Istituzione per i Servizi Sociali della Comunita' Montana Vestina Franco Mezzanotte, l'imprenditore Daniele Mazzetti, l'allora direttore dell'Istituzione della Comunita' Montana Vestina Arturo Brindisi.
I 17 imputati sono accusati, a vario titolo, di reati che vanno dalla corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, all'abuso d'ufficio, al falso, all'estorsione.
Il processo a loro carico prendera' il via il 6 giugno 2013 davanti al tribunale collegiale di Pescara.
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