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Pubblicato il 01/03/2013 23:11

Ex Cofa, salta di nuovo il consiglio

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Il presidente della Camera di Commercio di Pescara attacca: siamo vicini alla ennesima occasione persa

E' saltata per mancanza del numero legale la seduta del consiglio comunale di Pescara che oggi doveva occuparsi della ratifica dell'accordo tra la Regione e Camera di Commercio con Comune e Provincia per la riqualificazione dell'area ex Cofa. Per questo motivo la tensione e' altissima, dentro e fuori Palazzo di citta', perche' la scadenza per il via libera del consiglio e' fissata a domenica e il 5 marzo c'e' gia' una riunione della giunta camerale convocata sulla questione.

E' convocato per venerdì 1° marzo alle 8 il consiglio comunale di Pescara, che dovra' discutere la delibera relativa all'ex Cofa. Lo annuncia il capogruppo del Pdl Armando Foschi spiegando che la seduta di oggi e' saltata a causa del "clima ancora leggero del momento post-elettorale, di una errata comprensione dell'orario di convocazione della seduta, e di un ritardo generalizzato". Foschi dice anche che "in mattinata e' previsto un incontro di maggioranza e opposizione con il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci per chiarire, in maniera definitiva, gli aspetti della delibera, un atto di pura ed esclusiva forma, necessario solo per la perimetrazione dell'area che sara' interessata dall'intervento-stralcio del Pp2. Una delibera pero' fondamentale per poi mandare avanti, dal punto di vista burocratico, l'intervento e giungere alla seconda fase, quella della progettazione che verra' sottoposta al parere della città".

E' saltata anche oggi la seduta del consiglio comunale convocata a Palazzo di citta' per la ratifica dell'accordo sull'ex Cofa, cosi' come era accaduto ieri. Stamani, dopo l'avvio dei lavori, e' stato sollevato il problema dell' errata convocazione per cui e' stato necessario interrompere la riunione, e si ricomincia tutto da capo domani alle 11.

Commentando quanto accaduto il consigliere di Fli Massimiliano Pignoli annuncia che, d'accordo con i colleghi dell'opposizione, si e' deciso di rinunciare al gettone di presenza per il consiglio comunale di oggi. "Un gesto simbolico - ha detto Pignoli - che rappresenta un segnale significativo e da non sottovalutare. Non c'e' bisogno dei grillini e del Movimento Cinque Stelle per cercare di mettere in atto azioni di buona politica".

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'Sulle aree ex Cofa Pescara rischia di perdere l'ennesima occasione per far ripartire l'economia cittadina'. Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla procedura presentata dall'Ente Camerale, e dopo che sempre oggi, in Consiglio Comunale, e' mancato il numero legale durante la seduta che doveva provvedere alla discussione sull'Accordo di Programma relativo al PP2 delle aree ex Cofa, destinate ad ospitare aree commerciali, di servizi e tempo libero.

'Esiste un protocollo che prevede il rispetto di un piano. Sentir dire da qualcuno che la Camera di Commercio non avrebbe rispettato le procedure e' troppo. Perche sull'ex Parbi, dove c'e' stato un recupero di cubatura, non c'e' stato il problema che qualcuno sta sollevando oggi con la Camera di Commercio. Perche' su Pescara Porto, che ha derogato sul piano regolatore vigente, nessuno ha avuto nulla da ridire. Perche' sulla caserma della Guardia di Finanza nessuno, anche se si parla di un'area militare, si e' fatto alcun problema. Quale e' lo scopo di tutto questo? Noi abbiamo detto dall'inizio che cosa volevamo fare sull'area ex Cofa'.

'Oggi stiamo parlando di procedure e non di progetto, e sentir dire poi certe cose in Consiglio Comunale e' assurdo. Le carte sono pubbliche e a disposizione di tutti. Se lo chiederanno, andremo ad illustrare la nostra posizione anche in Consiglio Comunale, ma - conclude il presidente della camera di Commercio Daniele Becci - se il 5 marzo ci diranno che l'Accordo di Programma e' saltato, ci regoleremo di conseguenza, sapendo pero' che Pescara ha mancato l'ennesima occasione di rilancio economico, in un contesto storico difficile come quello che stiamo vivendo oggi'.

 

'Un gesto di responsabilita' da parte dei soggetti pubblici che hanno dato avvio all'incredibile accordo di programma relativo alle aree ex Cofa, proponendone l'immediato ritiro'. E' quanto chiede il Pd pescarese, il quale sostiene di aver 'scoperto, quasi casualmente, che su quelle aree si andrebbe a scaricare un aumento di cubatura di cui fino ad ora non si era mai parlato'.

'L'accordo di programma - spiegano il capogruppo ed il vicecapogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Moreno Di Pietrantonio e Enzo Del Vecchio - e' stato fatto in base alla relativa legge regionale. Oggi scopriamo che il ricorso all'accordo di programma utilizzando la legge regionale prevede la possibilita' di usufruire delle premialita' di cubatura in base al Decreto Sviluppo, nella misura massima del 35%'.

'Vale a dire - aggiungono gli esponenti del Pd - che su quelle aree, oltre all'indice del Prg, si andrebbe a scaricare un aumento di cubatura di cui fino ad ora non si era mai parlato. Questa cosa e' stata scoperta quasi per caso; al contrario, si sarebbe scoperta prima se fossero stati presentati i progetti, mentre l'accordo di programma non e' altro che un 'contenitore''.

'In quelle aree, se si vuole fare qualcosa - concludono Di Pietrantonio e Del Vecchio - c'e' bisogno, se possibile, di ridurre le volumetrie e mai di aumentarle'. 

 

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