E' saltata anche oggi la seduta del consiglio comunale convocata a Palazzo di citta' per la ratifica dell'accordo sull'ex Cofa, cosi' come era accaduto ieri. Stamani, dopo l'avvio dei lavori, e' stato sollevato il problema dell' errata convocazione per cui e' stato necessario interrompere la riunione, e si ricomincia tutto da capo domani alle 11. Come accaduto gia' ieri, infatti, il Consiglio odierno e' saltato perche', subito dopo l'avvio dei lavori, e' stata evidenziata l'errata convocazione, in quanto la convocazione del Consiglio ordinario dovrebbe avvenire con almeno cinque giorni di anticipo.
'Il Pd e l'intero centrosinistra si assumessero domani la responsabilita' di votare contro la citta' bocciando l'accordo di programma dell'ex Cofa'. Lo affermano i consiglieri Pdl del Comune di Pescara, Lorenzo Sospiri e Armando Foschi commentando la seduta consiliare fissata per domani alle 11.30, e domenica 3 marzo, alle 8, per affrontare ancora il nodo dell'accordo di programma la cui discussione oggi si e' arrestata alle 10,00, spiega una nota del Comune, 'per un vizio formale' visto che la seduta 'era stata convocata erroneamente in 'aggiornamento' della precedente, mai aperta per assenza del numero legale, e invece sarebbe stata necessaria una convocazione ex novo in seduta urgente'.
'Sino a oggi - sottolineano Sospiri e Foschi - Comune e Camera di Commercio hanno dato la propria massima disponibilita' a illustrare l'accordo, a spiegarlo con norme giuridiche alla mano, ad approfondirlo, aprendo un confronto, dichiarandoci pronti a portare il progetto, una volta che sara' redatto, all' esame del Consiglio comunale per garantire la massima condivisione della citta'. Ma l'ostruzionismo degli ultimi giorni fa capire che una parte del centrosinistra, spaccato al proprio interno, sta solo cercando il pretesto per affossare la proposta condannando ad altri vent'anni di degrado e immobilismo l'ex Cofa'. 'Quello odierno - concludono i consiglieri Sospiri e Foschi - e' stato un rinvio puramente tecnico che ha pero' permesso al sindaco Albore Mascia e all'assessore Antonelli di effettuare un ulteriore approfondimento degli atti, esaminando alcune delle richieste presentate dal Pd, alcune assurde e fortemente strumentali, altre in realta' gia' ampiamente previste, ma che il Pd continua inspiegabilmente a negare come ad esempio quella che la realizzazione dell'accordo sia conforme al Piano regolatore generale, gia' prevista e ottemperata'.
Dal gruppo consiliare del Pd - il capogruppo Di Pietrantonio ieri aveva affermato di aver 'scoperto, quasi casualmente, che su quelle aree si andrebbe a scaricare un aumento di cubatura di cui non si era mai parlato' ed aveva chiesto il ritiro immediato dell'accordo - sottolineano che 'la maggioranza, oggi, aveva previsto di fare un 'blitz', ma non gli e' riuscito il colpo di approvare l'accordo in assenza di altri consiglieri'.
Il Partito democratico domani illustrera' 'i cinque punti fondamentali richiesti fin dall'inizio di questo dibattito' e si dice pronto a fare ostruzionismo.
Commentando quanto accaduto il consigliere di Fli Massimiliano Pignoli annuncia che, d'accordo con i colleghi dell'opposizione, si e' deciso di rinunciare al gettone di presenza per il consiglio comunale di oggi. "Un gesto simbolico - ha detto Pignoli - che rappresenta un segnale significativo e da non sottovalutare. Non c'e' bisogno dei grillini e del Movimento Cinque Stelle per cercare di mettere in atto azioni di buona politica".
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