Con l'accusa di presunto concorso in false comunicazioni sociali nel bilancio 2010 il gip di Lanciano Francesco Marino ha disposto oggi il rinvio a giudizio dell'allora presidente del Cda della Sasi, Domenico Scutti, e dei suoi consiglieri Giuseppe Di Vito e Vincenzo Palmerio. Le accuse contro la gestione Scutti, che e' anche attuale presidente Sasi, riguardano presunte omissioni sulla situazione economica della societa' di gestione idrica e di una controversia finanziaria con l'Acea di Roma, pure per acqua sottratta. I tre saranno processati il prossimo 12 ottobre. Lo stesso gup ha invece assolto, perche' il fatto non costituisce reato, il presidente predecessore Gaetano Pedulla', che ha chiesto il rito abbreviato, che rispondeva invece di false comunicazioni nel bilancio 2009 per una presunta omissione di fatture emesse dall'Aca per fornitura idrica. Con l'assoluzione di Pedulla' lo stesso gup ha di conseguenza disposto il non luogo a procedere per i suoi consiglieri di allora Camillo La Barba, Vincenzo Palmerio e Giuseppe Masciulli
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