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HOME » CRONACA » FIUME TRIGNO, IL WWF: DAL MINISTERO CHIESTI CHIARIMENTI ALLA REGIONE ABRUZZO
Pubblicato il 24/07/2013 22:10

Fiume Trigno, il Wwf: dal Ministero chiesti chiarimenti alla Regione Abruzzo

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Per gli ambientalisti ci sarebbero "inadempienze nelle procedure relative alla potabilizzazione'

Spiegazioni sul degrado del fiume Trigno, secondo quanto riferisce il Wwf in una nota ''vengono richieste dal ministero dell'Ambiente alla Regione dopo le nostre denunce''. ''In una lettera del ministero - rende ancora noto il Wwf - emergono gravi inadempienze da parte degli enti regionali preposti nelle procedure relative alla potabilizzazione''. ''Inoltre il ministero - spiega ancora il Wwf - chiede lumi alla regione anche sulla richiesta di deroga per quanto riguarda la qualita' delle acque, ritenendo necessario identificare le cause di questa situazione e i motivi per i quali non e' possibile intervenire per tempo'', entro il 2015 quando tutti i fiumi della Regione dovrebbero raggiungere lo stato di qualita' ''buono''. '

'Per le captazioni per uso idropotabile - afferma il referente acque del Wwf Abruzzo, Augusto De Sanctis - secondo la nota ministeriale, non risulterebbero state attuate misure di tutela e prevenzione. Si tratta di fatti estremamente gravi perche' riguarda decine di migliaia di cittadini. Gireremo la nota alle procure competenti - annuncia De Sanctis - ma intanto chiediamo a comuni, Asl, Regione Abruzzo e Arta un' immediata 'operazione trasparenza' con la pubblicazione di tutti gli atti relativi al fiume Trigno sui rispettivi siti web''. ''Nonostante le nostre circostanziate denunce - dice la responsabile Wwf Zona Frentana e Costa teatina, Ines Palena - finora tutto pare continuare senza un cambio di rotta deciso. Da quanto ne sappiamo le azioni di monitoraggio volte alla classificazione del fiume Trigno ai fini idropotabili per la potabilizzazione sono state riattivate ma senza alcuna forma di partecipazione e trasparenza, nonostante le precise norme contenute nella Legge Regionale 31/2010''.

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