Il TAR di Pescara con un'ordinanza ha sospeso il parere negativo del Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo sul progetto della Forest Oil a Bomba imponendo un nuovo passaggio al Comitato stesso. "E' ormai evidente a tutti che l'Abruzzo sta pagando il cattivo funzionamento del Comitato V.I.A. che il WWF denuncia da anni - Dichiara Luciano Di Tizio, presidente del WWF Abruzzo - Recentemente un nostro delegato e' stato sentito in Consiglio regionale sul funzionamento del VIA ed aveva illustrato ai consiglieri proprio le problematiche connesse alla valutazione del comitato sulla Forest Oil. Pareri di poche righe decisi in sedute fiume con decine di progetti da esaminare sono, infatti, piu' vulnerabili ai ricorsi, in un senso o nell'altro. L'Abruzzo non se lo puo' piu' permettere. Su Bomba - dice Di Tizio - un'intera comunita' con decine di sindaci, l'amministrazione provinciale e migliaia di cittadini si era schierata per difendere il proprio futuro fornendo al comitato V.I.A. approfondimenti tecnici adeguati per bocciare il progetto. Emerge chiaramente la necessita' di mantenere e potenziare ulteriormente le nuove norme sul Comitato V.I.A. che prevedono, tra l'altro, istruttorie tecniche realizzate da personale adeguatamente preparato per esaminare progetti cosi' complessi".
"Contro queste norme sacrosante - prosegue il presidente del Wwf - e' stata inopinatamente montata una campagna politica da esponenti della maggioranza in consiglio regionale con contenuti che segnalano un'arretratezza culturale preoccupante sui temi della corretta gestione delle procedure ambientali e della partecipazione dei cittadini alle scelte. Ricordiamo - prosegue Di Tizio - che la Direttiva Comunitaria sulla Valutazione di Impatto Ambientale e' del 1985 e che la Convenzione di Aarhus sulla partecipazione e' stata varata nel 1998 e ratificata dall'Italia nel 2001".
La Forest Oil soddisfatta della decisione del Tar
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