gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » INCENDIO AL COLORIFICIO VAL PESCARA, CACCIA ALLE CAUSE DEL ROGO
Pubblicato il 26/07/2013 15:03

Incendio al colorificio Val Pescara, caccia alle cause del rogo

incendio, san giovanni teatino, val pescara, sambuceto, colorificio

Danni ingenti, l'intero fabbricato è inagibile

Sono ingenti i danni provocati dall'incendio che verso la mezzanotte di ieri si sono sviluppati all'interno del Colorificio Val Pescara che si trova nell'area industriale di Sambuceto di San Giovanni Teatino ). Le fiamme, che hanno interessato il reparto dei prodotti finiti dove ci sono anche gli uffici, hanno danneggiato in modo grave anche le strutture edili mentre il tempestivo intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e la tenuta della porta tagliafuoco, che separa il magazzino dal settore produzione, ha evitato che le fiamme potessero aggredire la zona del capannone dove si trovano macchinari ma anche solventi. L'intero fabbricato in questo momento e' inagibile e non e' stato sequestrato mentre gli ultimi focolai sono stati spenti nella tarda mattinata. Dal piazzale antistante l'ingresso si vedono centinaia di barattoli anneriti.
Per ora non ci sono ipotesi sulle cause del rogo: la vicenda viene seguita dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Campo. Al momento dell'incendio l'attivita' era terminata e all'interno dello stabilimento non c'era nessuno.


Stamani, il primo sopraluogo dell'Arta, l'agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, nel Colorificio Val Pescara che si trova nell'area industriale di Sambuceto di San Giovanni Teatino mentre sul posto c'erano ancora i vigili del fuoco. Per il sindaco Luciano Marinucci ''per ammissione stessa delle autorita' competenti, non ci sono particolari precauzioni di sorta da mettere in atto''. ''Per fortuna ieri notte non c'era vento - ha spiegato -, per cui il fumo potenzialmente tossico non si e' disperso e con lo spegnimento dell'incendio non ci dovrebbe essere piu' alcun pericolo relativamente alla tossicita' dell'aria. Abbiamo allertato l'Arta e ho parlato personalmente con la dottoressa Elda Ruzzi che mi ha assicurato due tempestive azioni che sono ora in corso: l'analisi delle acque di caduta che si riversano nel sistema fognario delle acque bianche e le rilevazioni dell'inquinamento atmosferico. Ho allertato la Asl della situazione in corso e non appena avremo i risultati relativi li divulgheremo''. Il sindaco Marinucci, il vice Giorgio Clemente e l'assessore ai lavori pubblici Alessandro Feragalli erano giunti sul posto gia' nella notte, mentre si stava sviluppando un'altissima colonna di fumo nero che sprigionava un odore acre. Con un automezzo comunale dotato di altoparlanti, Di Clemente e Feragalli avevano allertato la popolazione invitandola a tenere porte e finestra chiuse. Avvertito anche il Comune e la Protezione Civile di Pescara, dal momento che la nube di fumo sembrava muoversi in direzione del capoluogo adriatico

 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1