Ha toccato anche l'Abruzzo l'inchiesta partita nella provincia di Viterbo su un presunto giro di riciclaggio di denaro ricavato dalle attivita' illecite in Calabria. I presunti affiliati al 'locale' di Galliciano', frazione aspromontana di Condofuri sono stati arrestati stamani nel corso dell'operazione 'El dorado' condotta, nella fase esecutiva, dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria insieme a quelli di Viterbo, Terni, Chieti e Roma.
L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri e dal pm della Dda Antonio De Bernardo, e' partita nel 2009 ponendo attenzione alle attivita' economico-commerciali della famiglia Nucera. Dalle indagini, secondo gli investigatori, e' emerso anche il contrasto sorto per l'assunzione del 'comando' all'interno della famiglia, risolti con l'intervento di altri soggetti 'importanti' che, pur non appartenendo a quel locale, hanno risolto la questione.
L'indagine, secondo gli investigatori, ha consentito di accertare un sistema di riciclaggio di denaro che partendo dalla Calabria, passava per il Lazio attraverso alcune ditte e ritornava in provincia di Reggio. Ad aprile 2009, Alberto Corso e Francesco Nucera, titolari di piccole aziende in provincia di Viterbo, andarono a Reggio e tramite Antonio Nucera, chiesero del denaro poiche' la ditta ortofrutticola Cimina dei fratelli Corso era in forti difficolta' economiche. A maggio Antonio Nucera, fu fermato ad un posto di controllo in provincia di Viterbo, e trovato con 50 mila euro in contanti dalla guardia di finanza. L'uomo spiego' che i soldi provenivano dalla Svizzera e che servivano ai nipoti per pagare gli operai, ma per l'accusa i soldi erano per i fratelli Corso e provenivano dalla Calabria.
Secondo l'accusa, i fratelli Nucera e Corso avrebbero preso circa 600 mila euro dalla Calabria e reinvestiti nelle ditte Nucera Trasporti, Vitercalabra ed Ortofrutta Cimina. La restituzione del denaro avveniva mediante l'invio mensile di 7.500 euro e di 50.000 euro una tantum ad Antonio Nucera che li restituiva a chi aveva dato il credito.
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