Secondo furto nei locali del Comune dell'Aquila. Lelio De Santis, assessore al Bilancio, ha una sua teoria: 'non e' solo un episodio vandalico come i tanti a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi; non e' un atto di un delinquente alla ricerca di soldi facili (oro, denaro e oggetti di valore), ma piuttosto un'azione malavitosa organizzata, pianificata e mirata, e, percio', ancora piu' preoccupante e pericolosa'. Secondo De Santis, l'unico faldone portato via dall'archivio e' quello dell'anno 2010 relativo alle candidature per le aziende municipalizzate. L'assessore riferisce che per terra c'erano tante buste contenenti le nuove candidature arrivate per la nomina dei nuovi amministratori delle aziende partecipate, arrivate nei giorni scorsi. 'Considerato anche uno 'strano' furto subito proprio nella giornata di ieri dall'Asm, che non ha riguardato oggetti di valore ma solo acquisizione di atti o informazioni utili', De Santis dice che 'non si puo' escludere che il problema potrebbe risiedere nelle nomine delle aziende o nella loro gestione o, in particolare, di una di esse che si occupa di un delicato problema quale la gestione delle macerie e lo smaltimento dei rifiuti'.
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