E' stata confermata in Appello la condanna a quattro anni e tre mesi, all'Aquila, per un 50enne del Vastese condannato in primo grado per avere abusato della figlia tredicenne della convivente. I giudici di secondo grado hanno ribadito la sentenza emessa lo scorso 6 marzo dal giudice monocratico del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo. La vicenda era venuta alla luce nel novembre del 2010 quando una insegnante aveva letto il tema di una tredicenne. Immediata la segnalazione al dirigente dell'istituto e la denuncia ai carabinieri. L'uomo, rinchiuso da un anno a Teramo nel carcere di Castrogno, e' stato difeso dagli avvocati Alessandro Orlando e Marisa Berarducci. Per il legale di parte civile, Angela Pennetta, sono state confermate le responsabilita' dell'imputato e l'attendibilita' della vittima confortate in primo grado dall'incidente probatorio con la consulenza del criminologo Francesco Bruno.
Per il 50enne anche una provvisionale da 15mila euro.
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