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Pubblicato il 23/01/2013 08:08

Napolitano risponde alla scuola di Lanciano

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Il presidente della Repubblica scrive una lettera al liceo classico 'Vittorio Emanuele II'

Nei mesi scorsi un gruppo di docenti e genitori del liceo classico 'Vittorio Emanuele II' di Lanciano aveva scritto al Capo dello Stato per denunciare problemi e criticita' della scuola in seguito ai pesanti tagli. Ora, la Presidenza della Repubblica ha risposto alla missiva, sottolineando la sensibilita' e l'impegno di Giorgio Napolitano per quanto riguarda il mondo della scuola e dell'istruzione.

'Il presidente della Repubblica - si legge in una lettera a firma del consigliere per la Comunicazione del Capo dello Stato, Pasquale Cascella - comprende lo spirito che vi ha indotto a esporgli le vostre preoccupazioni sul futuro della scuola. Del resto le riflessioni espresse richiamano questioni che il Capo dello Stato ha affrontato in diverse occasioni'.

'Nell'ultima cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico - si prosegue nella missiva -, il presidente Napolitano ha tenuto a sottolineare che 'proprio nell'affermare i criteri di massimo rigore e di effettiva produttivita' nella spesa pubblica, nel mettere mano a una sua profonda revisione e selezione, e' possibile e necessario stabilire un nuovo ordine di priorita', nel quale non sia riservata alla scuola una collocazione riduttiva, attribuendo una quota chiaramente insufficiente alle risorse per l'istruzione, l'alta formazione e la ricerca'.

La lettera in questione, sottoscritta da 300 persone tra genitori e insegnanti, era stata inviata - nel pieno del periodo delle proteste di docenti e studenti - non soltanto a Napolitano, ma anche ai presidenti di Camera e Senato e al ministro della Pubblica istruzione.

'Siamo lieti e onorati di comunicare - affermano i docenti - che sia la Presidenza della Repubblica, che la Presidenza della Camera dei Deputati hanno risposto al nostro appello. Il riscontro ottenuto dal piu' alto rappresentante della nostra Repubblica, oltre a riempirci di gioia, ci spinge ad andare avanti nel cammino intrapreso, nel tentativo di coinvolgere sempre di piu' utenti e operatori della scuola e nella speranza di sensibilizzare le istituzioni sulle problematiche dell'istruzione pubblica'. 

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