Continuano le proteste contro i provvedimenti contenuti nel Ddl stabilita', la legge ex Aprea. Docenti e studenti si sono ritrovati in piazza Salotto a Pescara. L'iniziativa, promossa con il tam tam su Facebook, segue attivita' analoghe portate avanti da insegnanti e alunni negli ultimi giorni, tra flash mob e sit-in in piazza, ed anticipa il maxi corteo di tutte le scuole della citta' e della provincia, che il 5 novembre sfilera' per le vie di Pescara. Compiti in classe e libri di testo alla mano, al suono di un fischietto i presenti si sono seduti a terra riproducendo simbolicamente le classi.
'Ho realmente dato ripetizioni ai ragazzi - spiega Licia Cataldi, del Liceo Scientifico Galilei di Pescara, uno dei promotori -. Al di la' del Ddl stabilita' e della legge Aprea, c'e' un attacco alla scuola pubblica che prosegue da anni. Ormai e' troppo'.
Gli studenti, in queste ore stanno valutando nuove forme di protesta. In tutte le scuole domani, prima del corteo, vi saranno assemblee e dibattiti per discutere delle prossime iniziative. In previsione di domani, l'assessore comunale alla Mobilita', Berardino Fiorilli, parla di 'citta' blindata' per i quattro cortei studenteschi che da diversi punti si snoderanno dalle 13, per poi ritrovarsi tutti insieme nell'area della Madonnina, sulla Riviera Nord, per un flash mob. 'I serpentoni - dice l'assessore - saranno scortati dalle forze dell'ordine che chiuderanno al traffico le vie interessate man mano che i ragazzi transiteranno'.
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