gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » NDRANGHETA, COINVOLTI L'AMMINISTRATORE E IL SOCIO DI STUDIOARREDO
Pubblicato il 08/08/2012 21:09

Ndrangheta, coinvolti l'amministratore e il socio di Studioarredo

pescara, chieti, studioarredo

122 milioni di euro di beni sequestrati complessivamente dalla Dda di Reggio Calabria

Ha toccato anche l'Abruzzo la maxi operazione contro la Ndrangheta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Hanno ricevuto infatti una ordinanza di custodia cautelare Marcello Brunozzi, 61 anni, originario di Alfedena, socio e amministratore unico dell’azienda Studioarredo di San Giovanni Teatino e Sud arredamenti e il pescarese Rodolfo Diani di 57 anni, socio e procuratore speciale dell’azienda di arredamento.

Il decreto di Sequestro Preventivo della Magistratura  dispone il sequestro dell’intero complesso aziendale e del patrimonio di 15 società, 5 trust e numerosi beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di stima pari a oltre 122 milioni di Euro. La prima misura cautelare riguarda l’operazione Sistema, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e coordinata per la Direzione Distrettuale Antimafia dal Procuratore Aggiunto Ottavio Sferlazza e dal dott. Stefano Musolino, costituisce il terzo troncone esecutivo disposto dalla D.D.A. reggina nell’ambito della stessa attività

L’indagine, volta a disarticolare l’operatività della cosche De Stefano - Tegano ha dimostrato il ruolo rilevante ricoperto da Suraci quale principale referente della famiglia De Stefano - Tegano nel settore della grande distribuzione alimentare, nonché importante interlocutore politico della stessa, atteso la carica di consigliere che il predetto ha rivestito nel comune di Reggio Calabria e, come tale, protagonista di un’azione volta a favorire gli interessi criminali dell’anzidetto casato di ‘ndrangheta e le articolazioni territoriali di cui lo stesso si avvale (quale la cosca Crucitti, sfruttando il ruolo politico ricoperto e l’influenza esercitata all’interno di società miste quali la Multiservizi S.p.A..

Le investigazioni, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, avrebbero accertato che Suraci - ex consigliere di Reggio Calabria - avrebbe favorito gli interessi economici della ‘ndrangheta, perché - quale dominus di fatto della S.G.S. S.r.l., titolare di sei punti vendita dei supermercati a marchio SMA siti in Reggio Calabria e provincia - ha stipulato contratti di fornitura di beni e/o servizi con imprese, ditte e/o società riconducibili alle singole cosche ed in particolare:

Secondo gli investigatori, i due responsabili di Studio Arredo avrebbero affittato arredamenti per importi consistenti anche di 600 mila euro ad aziende calabresi e avrebbero concordato operazioni commerciali fittizie. 

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 3