«Assenza di compatibilità genetica». La macchia trovata sotto la scarpa di Emilio Massacese non appartiene a Nicola Bucco, trovato cadavere nell'abitazione di via Leopardi a Pescara.
Si torna quindi al punto di partenza nell'inchiesta sull'omicidio Bucco, dopo che in un primo momento era finito sotto indagine il fratello di Emilio Massacese, Vittorio, visto litigare con Bucco poche ore prima della sua morte, ma sul cui coltello non sono state trovate tracce di sangue. Emilio Massacese, ricevuta la comunicazione, avrebbe sospirato un laconico «lo sapevo».
«Rimarrà iscritto nel registro degli indagati almeno per altri 15 giorni - ha spiegato l'avvocato Di Lallo al quotidiano Il Tempo- ma appena tutto questo sarà finito Massacese chiederà - ha ribadito - un risarcimento morale per la calunnia che sente di aver subito convocando una conferenza stampa».
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