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Pubblicato il 10/02/2014 23:11

Operazione "Adriatico", partiti gli interrogatori

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Si completera' entro domani la serie di interrogatori di garanzia nei confronti degli 11 arrestati ai domiciliari dell'operazione antidroga denominata "Adriatico", condotta dalla direzione distrettuale antimafia abruzzese con un totale di 31 misure cautelari. Entro altri cinque giorni, invece, ci saranno i colloqui con le 18 persone persone arrestate in carcere tra varie zone dell'Abruzzo e la Campania. Gli interrogatori si svolgono per rogatoria, ossia condotti dai magistrati locali delle zone in cui sono detenuti i vari indagati e poi trasmessi alla Dda aquilana. L'operazione ha sgominato un insediamento camorristico attivo sul litorale chietino facente capo a Lorenzo Cozzolino, considerato "elemento apicale" di una fazione scissionista del clan Vollaro di Portici, trasferitosi in Abruzzo anche a causa di violente contrapposizioni interne. Proprio qui ha trovato terreno fertile in una realta' territoriale tradizionalmente estranea a forme stanziali di criminalita' organizzata. La collaborazione di Cozzolino e della moglie con la giustizia, con dichiarazioni alle Dda dell'Aquila e Napoli, cominciata a partire dal 2012, ha consentito di collegare episodi inizialmente apparsi isolati, come atti di intimidazione, tentati omicidi e incendi di autovetture e immobili, in una trama che puntava al controllo sia del narcotraffico in quella zona, sia delle piazze dello spaccio, in particolare nell'area di Francavilla, Vasto, San Slvo e altri centri chietini. 

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