E' tornato in liberta', l'mprenditore aquilano, Elio Gizzi finito ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta "Dirty job" della procura distrettuale antimafia dell'Aquila su presunte infiltrazioni di Casalesi. Il Tribunale dell'Aquila, ha accolto l'istanza dei suoi avvocati difensori. Nelle scorse settimane erano stati rimessi in liberta' gli altri due imprenditori aquilani anche loro finiti ai domiciliari: Dino e Marino Serpetti. Restano invece in carcere gli imprenditori casertani Alfonso, Cipriano e Domenico Di Tella e Michele Bianchini. Gizzi e' stato l'unico tra gli indagati ad aver risposto per circa un'ora all'interrogatorio di garanzia.
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