"Il gesto eclatante del Papa e' stato sottovalutato, ma lui e' l'unico che abbia voluto capire la malattia di Noemi e come poterla aiutare": cosi', quattro giorni dopo essere stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano, nella sua residenza privata, i famigliari di Noemi, la bimba di 18 mesi di Guardiagrele affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma), sottolineano che quello del pontefice "non e' stato un gesto di compassione, ma di concretezza". "La politica invece - dice Andrea Sciarretta, padre di Noemi - continua a rimanere indifferente e a negare a mia figlia e a tanti bimbi come lei, di accedere a cure compassionevoli tramite il metodo Stamina". "Siamo stanchi - dice Andrea - siamo stanchi di sentire non medici che fanno affermazioni discriminatorie su un metodo che non conoscono. Da tempo chiediamo alle istituzioni di ascoltare i medici che seguono i miglioramenti dei bambini curati con il metodo Stamina. Chiediamo al ministero un tavolo serio di confronto, senza conflitti d'interessi e con un contraddittorio autorevole e concreto".
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