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Pubblicato il 08/04/2013 18:06

Pescara, Liuzzi testimonial di "No drink to drive"

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Il pilota Vitantonio Liuzzi e' il testimonial del progetto 'No drink to drive', nato nell'ambito di un progetto nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e presentato oggi a Pescara.

Il progetto prevede due fasi. Nella prima, vedra' l'incontro con i ragazzi delle scuole per fare conoscere i danni che l'alcol arreca alla salute, e in particolare al cervello, e il pericolo che il conducente di un'auto puo' avere guidando dopo avere bevuto, ma anche dopo avere assunto stupefacenti. Una seconda fase, pratica, vedra' la collaborazione di Polizia Stradale, Polizia Municipale e Misericordia di Pescara, con dei punti di controllo lungo le arterie cittadine, con venti uscite fra Pescara Nord e la zona Sud della citta' fra i prossimi tre mesi ed a settembre, ottobre e novembre prossimi, attraverso controlli mirati a cura delle forze dell'ordine con posti di blocco in cui verra' effettuato un test clinico per vedere, attraverso il test alcolemico, se il guidatore e' in grado o meno di guidare l'auto.

L'assessore alla Sanita' e Pubblica Istruzione del Comune di Pescara Roberto Renzetti ne ha illustrato le finalità. 'Si tratta - ha detto Renzetti - di una manifestazione che ci ha visto protagonisti due anni fa con ottimi risultati. Parliamo di salute e salvaguardia delle vite umane con l'obiettivo di lanciare un messaggio importante sui rischi che si corrono nel guidare sotto l'effetto di alcol'.

'Appena mi e' stato chiesto di partecipare a questo progetto - ha detto l'ex pilota di Formula 1 Liuzzi -, ho accettato subito perche' ritengo che l'abuso di alcol e droghe sia pericolosissimo per chi si mette alla guida di un'auto o di una moto. Abbiamo fatto vari test e verificato come gia' dopo aver bevuto uno o due bicchieri di una qualsiasi bevanda alcolica mettersi alla guida sia pericoloso; il nostro messaggio e' soprattutto per i giovani e per far capire loro che bere e poi guidare non e' la cosa giusta perche' si puo' fare del male a se stessi ma anche agli altri. Io sono l'emblema della guida veloce in pista, ma sicura. Guidare in stato alterato e' la cosa piu' pericolosa che oggi ci possa essere e per questo dobbiamo lanciare questo messaggio sempre con maggiore frequenza'.

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