Con la deposizione spontanea di Salvatore Parolisi, e' iniziata la seconda udienza del processo d'Appello al caporalmaggiore condannato all'ergastolo in primo grado per l'omicidio della moglie Melania Rea il 18 aprile del 2011 nel boschetto di Ripa di Civitella. L'intervento di Parolisi prima dell'arringa difensiva e' stato annunciato da uno dei suoi legali, Walter Biscotti, il quale ha sottolineato che il loro consiglio ''e' stato quello di essere spontaneo''. ''In relazione al processo - ha continuato Biscotti - siamo fiduciosi nella possibilita' di ribaltare il verdetto, chiederemo di riesaminare alcuni aspetti tra cui l'impronta del piede o della mano e del polsino sporco di sangue trovato sul corpo di Melania che non appartiene ne' a Parolisi ne' alla vittima''. Il caporalmaggiore e' arrivato intorno alle 8,15 all'Aquila da Teramo, dove e' recluso nel carcere di Castrogno, scortato da un ingente cordone di sicurezza.
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