Grazie al finanziamento della Comunita' Europea nel programma "Guardians of the Sea" che ha consentito la riconversione dell'imbarcazione Eco1, da peschereccio a natante per attivita' scientifiche, di monitoraggio, formazione, promozione e informazione, e' stato portato a compimento il progetto svoltosi nelle acque del Parco Marino Torre del Cerrano a Pineto . "MaReciclo" e' stato finanziato dalla Regione Abruzzo per lo "Sviluppo sostenibile nelle aree di pesca". L'operazione ha riguardato il recupero di materiali dispersi sui fondali e la rimozione di materiali inquinanti. Sempre nell'ambito del progetto regionale, sono state avviate in questi giorni importanti opere di piantumazione di alberature e siepi di specie autoctone, con l'obiettivo di migliorare la percorribilita' dal punto di vista paesaggistico, ricreativo ed istruttivo, del percorso naturalistico che collega all'interno dell'Area Marina Protetta "Torre del Cerrano" i punti di approdo della piccola pesca tra Silvi e Pineto con il Centro Visite e Museo del Mare dell'Amp di Torre Cerrano. In particolare, dal sottopasso ferroviario fino a Torre Cerrano si realizzera' un viale alberato con essenze autoctone e mediterranee capace di ridefinire esteticamente i luoghi, aumentarne la naturalita' con il non piccolo vantaggio di procurare ombra in estate e ridurre l'erosione eolica dell'arenile in inverno. Saranno piantumati circa 20 pini d'aleppo e circa 40 tamerici ad alberello, alternati da arbusti autoctoni vari: fillirea, allisso, elicris ed altre piante. Ad attenuare invece l'impatto visivo del muro in cemento armato della scarpata della ferrovia sara' realizzata una siepe di circa 400 piante di lentisco. A quest'ultima opera di riqualificazione si aggiungono le splendide aiuole realizzate dall'Amp davanti alla Chiesa e al municipio di Pineto. Si tratta di quattro porzioni di terreno nelle quali sono stati piantumati peri da fiore e rose bianche con la bordatura di piracanta nana.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: