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Pubblicato il 12/12/2013 07:07

Sì al metodo Stamina per Noemi, Nasuti: bellissima notizia

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"E' una bellissima notizia, finalmente c'e' un Abruzzo intero che si muove in modo sinergico rispetto a quella che puo' essere la caratteristica dirimente di una problematica ormai mondiale". Cosi' il consigliere del Gruppo Misto e presidente della commissione Bilancio, Emilio Nasuti, sulla decisione del tribunale dell'Aquila di autorizzare cure immediate per la piccola Noemi. Nasuti e' uno dei promotori dell'azione tesa a far sbloccare in Abruzzo, come prima regione in Italia, la sperimentazione del metodo Stamina sul quale c'e' il pronunciamento negativo del ministero. A tale proposito nelle scorse settimane la commissione sanita' presieduta dal consigliere del Gruppo Misto Nicoletta Veri', ha audito i due promotori del metodo, il professor Marino Andolina, uno dei promotori del metodo di cura per le malattie neurodegenerative Stamina, gia' direttore del dipartimento Trapianti dell'ospedale 'Garofalo' di Trieste, e il laureato in filosofia Davide Vannoni, unitamente a un gruppo di esperti abruzzesi, tra cui Antonio Famulari, responsabile del centro regionale trapianti, e Tiziana Bonfini, responsabile medico istituto di cellule staminali banca del sangue di cordone ombelicale della regione Abruzzo. In quella occasione si e' insediato un comitato scientifico che deve porre le basi perche' in Abruzzo siano autorizzate le cure. Come sottolinea Nasuti, la prima riunione dovrebbe svolgersi la prossima settimana "stiamo aspettando la disponibilita' dell'equipe del professor Vannoni e delle Asl abruzzesi". "Ora anche il tribunale ha dato ragione a Noemi e quindi un genitore avra' modo di poter utilizzare queste infusioni e scoprire magari che il metodo stamina possa avere effetti molto benefici, molto curativi - ha continuato -. Ci siamo appassionati a questa battaglia perche' vorremmo che rispetto alle cure compassionevoli i papa' come Andrea non continuino ad urtare contro il muro di gomma della burocrazia, ma possano fruire dell'unica speranza che hanno a disposizione a patto che gli Enti trovino una soluzione e quindi un qualcosa che possa dare risposte concrete"

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