Stamane il Movimento per la sanita' vestina ha attivato una protesta sotto gli uffici di Pescara dell'assessorato alla sanita' sulla situazione nella quale versa l'ospedale di Penne. Una nota informa che la consigliera regionale del PD Marinella Sclocco che segue con attenzione le vicende legate al presidio vestino ha aderito alla manifestazione e contestualmente ha presentato una interrogazione.
"L'ultimo atto dell'Azienda Sanitaria Locale di Pescara - spiega l'esponente politico - ha previsto l'istituzione di due nuove UOSD (chirurgia della mammella e vascolare) presso l'Ospedale San Massimo di Penne ed il ripristino dell'area distrettuale vestina. Inoltre, sempre secondo il suddetto atto aziendale, viene eliminato il reparto di rianimazione e sostituito con una Unita di Terapia Intensiva Post Operatoria con il conseguente rischio che l'Ospedale San Massimo di Penne non venga riaccreditato vista l'assenza del servizio di rianimazione". "Situazione delicatissima - osserva la consigliera - visti anche i finanziamenti da tempo attesi, e mai arrivati, per la ristrutturazione del San Massimo, fondi annunciati in diverse occasioni anche dal direttore generale Claudio D'Amario. Nella mia interrogazione - prosegue Sclocco - chiedo al Presidente Chiodi di chiarire una volta per tutte se esiste una effettiva disponibilita' dei fondi dell'ex art.20 ed il reale ammontare degli stessi per la ristrutturazione dell'ospedale San Massimo e soprattutto se intende investire nella struttura. C'e' da sottolineare che a Penne esiste anche una struttura, quella del 'Carmine', che resta in attesa di approvazione del progetto di ristrutturazione e di investimento da parte della Regione per renderla operativa in modo che possa restituire servizi sanitari alla cittadinanza. Non si possono lasciare inevase delicate questioni come questa, - conclude la Sclocco - che spero trovi una soluzione immediata per tutto il territorio vestino".
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