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Pubblicato il 07/11/2013 21:09

Scarsità di acqua, 1.300 residenti di Guardiagrele firmano una diffida alla Sasi

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Nella diffida si da' tempo 15 giorni per l'adempimento dell'erogazione di acqua potabile

Scarsa fornitura di acqua per la costante crisi idrica, 1.300 residenti di Guardiagrele, hanno firmato e inoltrato oggi alla Sasi di Lanciano una diffida ad adempiere agli obblighi contrattuali di fornitura e di avviso dell'interruzione dell'erogazione di acqua. Da oltre due anni il problema investe diversi comuni dell'area guardiese serviti dall'acquedotto Avello. La diffida di protesta e' stata anche inviata al Prefetto di Chieti, al sindaco di Guardiagrele e Comitato per l'acqua.

I cittadini di Guardiagrele e del comprensorio ritengono che i distacchi di acqua perdurano tuttora e la mancata erogazione, mattutina e pomeridiana, o non sono stati annunciati o spesso non rispettano gli orari previsti, creando condizioni di disagio e di danno alla comunita' e alle attivita'; per cui appare evidente la palese violazione non solo dell'obbligo contrattuale ma anche della Carta del servizio. Nella diffida si da' tempo 15 giorni per l'adempimento dell'erogazione di acqua potabile, bene comune essenziale, diversamente i firmatari minacciano di interrompere l'obbligo di pagamento del corrispettivo del servizio sino a quando non sara' tornata ad essere regolare l'erogazione dell'acqua, nei limiti di eventuali interruzioni accettabili solo per sopravvenute e imprevedibili cause di forza maggiore.

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