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Pubblicato il 25/02/2014 14:02

Spaccio, undici arresti dei carabinieri a Lanciano

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C'e' anche un dipendente della Provincia di Chieti che si occupava di edilizia scolastica tra gli 11 arrestati dell'operazione Gipsy Drug che i carabinieri hanno portato a termine questa mattina all'alba in vari quartieri di Lanciano. L'uomo, Giuseppe Di Rocco, 66 anni, di Lanciano, di origine rom, e' stato arrestato questa mattina all'alba insieme alla moglie Sablone Soriana, 53 anni, sempre di Lanciano: "arrotondavano" lo stipendio da dipendente pubblico con lo spaccio di cocaina e eroina, hanno spiegato gli inquirenti nel corso di una conferenza stampa. Insieme con loro sono finiti in carcere, destinatari delle custodie cautelari firmate dal gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, altre 6 persone: si tratta di Vera Morelli, 56 anni, di Lanciano, compagna di Fioravante Di Rocco gia' arrestato nei mesi scorsi sempre per spaccio; Fabrizio Guarnieri, 27 anni, di Lanciano, per furto aggravato ai danni della suocera della sorella; Nicola Della Morgia, 55 anni, Lanciano; Simone Cecco D'Ortona, 23 anni, Lanciano; Sante De Rosa, 27 anni Lanciano; Stefano Fumagalli, 33 anni, di Renate (Milano), che faceva da corriere tra la Lombardia e l'Abruzzo. Ai domiciliari sono finiti invece i tre pusher che vendevano per conto delle famiglie la droga al dettaglio: Vincenzo La Forgia, 45 anni, domiciliato a Riccione; Nabil Arouizi 22 anni e Mohamed Erragh, 27 anni, entrambi di nazionalita' marocchina e residenti ad Atessa. L'operazione e' scattata alle 4 della scorsa notte nei quartieri del centro storico di Lanciano e in altre zone del centro frentano: gli arresti sono stati eseguiti anche nella zona 167, nel quartiere San Giuseppe e in contrada Torre Marino. "Le indagini sono andate avanti per 5 mesi e grazie alle intercettazioni e all'abilita' investigativa dei carabinieri di Lanciano abbiamo portato a termine l'attivita' in poco tempo arrestando 11 persone notoriamente dedite allo spaccio di droga - ha sottolineato il pm titolare dell'inchiesta, Rosaria Vecchi - ci ha colpito in particolare il dipendente della Provincia di Chieti che parlando con chi lo riforniva della droga, dal Lazio, dal Lombardia e dallo stesso Abruzzo, parlava della 'necessita' di arrotondare' lo stipendio per i tempi di crisi in corso". Gli indagati nel filone di inchiesta - le cui attivita' di indagine proseguono, hanno specificato gli inquirenti - sono 31. La droga che veniva spacciata prevalentemente nel territorio frentano e' stata in parte sequestrata dai militari nel corso delle 28 perquisizioni effettuate durante l'operazione: il sequestro ha riguardato un chilo e 800 grammi di droga, soprattutto cocaina ed eroina.

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I carabinieri del Comando provinciale di Chieti stanno eseguendo undici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti a famiglie rom, da tempo residenti nel frentano, che, avvalendosi di una fitta rete di pusher, hanno messo in piedi una redditizia attivita' di spaccio di eroina, cocaina, marijuana ed hashish. L'operazione e' stata denomninata "Gipsy drug". L'indagine, durata circa un anno e coordinata dal sostituto procuratore Rosaria Vecchi, ha consentito di sequestrare circa due chili di sostanze stupefacenti e trarre gia' in arresto in flagranza di reato 8 persone. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Lanciano, Canosa. 

 

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