«Io non uso l'automobile per spostamenti all'interno della città e francamente non apprezzo quelli (ancora troppi) che la usano, spesso anche per fare solo pochi metri». Interviene così Carlo Costantini in merito al progetto di pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele a Pescara. «I centri urbani vanno liberati dalle automobili, a vantaggio di mezzi pubblici e percorsi ciclo pedonali. Questo ci insegna l'esempio di tutte le grandi città europee. La storia di Pescara ci insegna, invece, che queste scelte hanno sempre diviso, salvo poi unire tutti (commercianti compresi), una volta avuta la possibilità di apprezzarne in concreto l'utilità. Se a questo si aggiunge che l'aria che si respira a Pescara è tra le peggiori d'Italia e che Corso Vittorio Emanuele confina con un immenso parcheggio, dal quale si possono abbondantemente attingere spazi per realizzare una viabilità alternativa – conclude Costantini - davvero non comprendo le ragioni di chi avversa questa scelta, che a me pare in linea con gli obiettivi di progresso e di civiltà ai quali qualsiasi amministratore locale dovrebbe ispirarsi».
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