I saldi in Abruzzo partiranno il 5 gennaio, in linea con la data unica nazionale. La decisione é giunta stamani in conferenza dei servizi. Per Confesercenti tuttavia occorre modificare l'impostazione delle vendite di fine stagione. "La data nazionale è una nostra battaglia perché evita le fughe verso le città che partono in anticipo. Mantenere tuttavia una data così vicina alle feste vuol dire rischiare che i consumatori aspettino i saldi per fare gli acquisti più importanti, riducendo ulteriormente gli incassi dei commercianti che non sono stati mai così bassi" spiega Gianni Taucci, direttore di Confesercenti Pescara "e i saldi rappresentano più del passato una voce decisiva dei bilanci aziendali. Le previsioni sui consumi non sono positive ed è per questo che abbiamo chiesto che ci si impegni, a partire dalle prossime decisioni, a far slittare la data almeno alla fine del mese".
L'abbigliamento é uno dei settori che sta soffrendo di più in questa contrazione complessiva delle vendite. A partire da gennaio 2012 e fino ad ottobre infatti in Abruzzo il settore ha visto una contrazione delle vendite del 3% rispetto al già magro 2011, e l'impennata del carico fiscale su imprese e cittadini non consentirà una ripresa della domanda interna fin dalle feste natalizie.
"I saldi sono determinanti per i commercianti - prosegue Taucci - e vanno gestiti con estrema razionalità e pianificazione perché siano una buona opportunità per i consumatori e una occasione per le imprese di recuperare parte degli incassi".
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