'Il caldo anticipa la vendemmia che sara' completata in Italia al 99 per cento dopo il passaggio dell'anticiclone Gulliver'. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla nuova bolla di calore che sta interessando lo stivale.
'Per effetto dell'andamento climatico anomalo la produzione di vino italiana -sottolinea la Coldiretti- sara' quest'anno la piu' bassa mai registrata con valori inferiori ai 40 milioni di ettolitri, con un calo produttivo stimato pari all'8 per cento. L'ondata di caldo autunnale ha tuttavia -precisa la Coldiretti- migliorato notevolmente le caratteristiche qualitative del vino Made in Italy soprattutto per le uve raccolte dopo l'inizio del mese di ottobre segnato da alte temperature. La vendemmia e' praticamente completata e restano da raccogliere praticamente solo le uve destinate alla produzione di vini particolari come -precisa la Coldiretti- alcuni passiti, quelle a vendemmia tardiva in alta collina come il nebbiolo in Piemonte e il cabernet in Valtellina e Trentino ma anche alcune uve Montepulciano in Abruzzo, e l'Aglianico nell'avellinese non e' il nerello mascalese dell'etna'.
'Con la raccolta di tutte le diverse uve si prevede che la produzione italiana sara' destinata per circa il 60 per cento - onclude la Coldiretti- a vini delle 517 denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica, riconosciuti in Italia'.
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