Il sindaco di Avezzano, Giovanni di Pangrazio, sollecita la riapertura del tavolo di verifica sull'accordo ex Micron al sottosegretario del Mise, Claudio De Vincenti, ''perche' in ballo - afferma - c'e' il piu' importante sito produttivo della Marsica e il secondo d'Abruzzo, dove lavorano oltre 1.600 persone. E' necessario vigilare per evitare brutte sorprese, sempre possibili''.
''L-Foundry - spiega il primo cittadino di Avezzano - punta sulla Cassa integrazione straordinaria, le forze sociali, invece, spingono per i contratti di solidarieta' in linea con l'accordo al Ministero dello Sviluppo Economico mirato alla condivisione dei sacrifici e al mantenimento in attivita' di tutti i dipendenti. L'azienda ha assicurato di voler riportare la produzione a livelli altissimi in alcuni anni, allora la soluzione migliore sembra quella del ricorso agli ammortizzatori sociali conservativi e solidali mantenendo in attivita' tutti i lavoratori fino alla concretizzazione del sogno della nuova proprieta', attraverso la diversificazione di prodotti e clienti, investimenti e azioni di marketing''. ''Siamo assolutamente favorevoli al rilancio del sito - aggiunge Di Pangrazio - e un sostegno forte alla crescita potrebbe arrivare dall'attivazione operativa del tavolo di settore della microelettronica, istituito dal governo su richiesta del Comune in sinergia con i sindacati, con il preciso compito di esaminare la situazione esistente, in collaborazione con la federazione Anie, i sindacati, le imprese e le istituzioni locali, identificare le misure di sostegno industriale e favorire i processi di riorganizzazione e sviluppo delle multinazionali presenti nel nostro Paese per far competere le aziende sui mercati mondiali''.
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