'Irrispettoso delle istituzioni e delle forze sociali e ingeneroso con l'Abruzzo'. Questa la risposta del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio alle accuse del direttore generale di Micron Italia Sergio Galbiati dopo che Micron ha bypassato il tavolo di trattativa aperto al Ministero dello Sviluppo Economico annunciando la vendita dello stabilimento di Avezzano. Di Pangrazio chiede, quindi, che la ventenza venga seguita passo passo dal Governo.
'Il direttore di Micron Italia - dice Di Pangrazio - si e' dimostrato irrispettoso delle istituzioni'. Il primo cittadino dice di attendere la 'riapertura immediata del tavolo istituzionale', chiesta ufficialmente al Governo venerdi' 1 marzo con il fine di 'fare chiarezza assoluta su prospettiva industriale, piano di rilancio del sito di Avezzano, salvaguardia dell'intera forza lavoro, compagine societaria in ingresso, situazione economica della LFoundry, misure di garanzia della Multinazionale Usa'.
'La fuga in avanti delle due aziende - aggiunge il primo cittadino - ha infatti fatto rialzare il livello d'allerta per un'avventura che presenta molte ombre, in primis quella relativa all'acquirente, la LFoundry. Il management Micron e Galbiati - ricorda Di Pangrazio -, al tavolo istituzionale al Ministero, di fronte ai rappresentanti del Governo italiano, della Regione, della Provincia, dei Comuni e dei sindacati, dove avevano tenuto coperto il nome dell'azienda assicurando la presentazione, unitamente al piano industriale, nel successivo summit, hanno disatteso quell'impegno formale'.
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