"E' stato firmato oggi a Roma un accordo tra i sindacati e l'azienda che prevede che circa cento lavoratori della Burgo di Avezzano rimangano a lavoro: circa la meta' nello stabilimento marsicano e la parte restante negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale, a partire da Sora (Frosinone). Questa azione durera' circa un anno". Lo fa sapere il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, sottolineando che "e' stata cosi' evitata la chiusura". La firma dell'accordo e' avvenuta alla presenza dell'azienda, dei sindacati, della Regione, della Provincia dell'Aquila, del Comune di Avezzano e del Governo. Lolli spiega, inoltre, che, in base all'accordo, "nello stabilimento di Avezzano si fara' il taglio e il magazzinaggio della carta proveniente da Sora". "E' stato firmato anche un altro accordo - aggiunge il vicepresidente della Regione - in base al quale ai primi di dicembre ci sara' un altro tavolo in cui verranno valutate le quattro manifestazioni d'interesse arrivate. Tali proposte prevedono una riconversione dello stabilimento, passando dalle carte grafiche al cartone. Di fronte ad un progetto convincente - evidenzia Lolli - noi saremo in grado di mettere in campo uno sgravio sul fronte energetico ed un sostegno d'investimento attraverso un bando". "Ai lavoratori si chiede un grande sforzo, ma loro lo hanno accettato per evitare la chiusura. Abbiamo gia' vissuto la chiusura della Burgo a Chieti - conclude Giovanni Lolli - e sappiamo bene com'e' andata a finire".
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