Allarme dei sindacati, a ridosso della riapertura della stagione invernale, per la situazione del Centro Turistico del Gran Sasso le cui casse "sono miseramente vuote, tanto da non permettere di pagare gli stipendi ai 30 dipendenti della Spa comunale". E' quanto scrivono, in una nota, Rsu aziendali e segreterie provinciali di Filt-Cgil, Uilt-Uil e Ugl, ricordando che nei mesi scorsi nelle casse dell'azienda e' entrata "un'ingente somma versata dal Comune dell'Aquila per il ripiano delle perdite 2012". A questo punto i sindacati auspicano "un passo indietro dell'attuale management". "La domanda scontata e': 'chi sta sabotando il Centro Turistico?' Che fine hanno fatto piano industriale e denaro fresco che sarebbe dovuto arrivare da Invitalia? Come e' possibile immaginare il rilancio se le banche non fanno credito, se non si riesce ad acquistare il gasolio, se non si riescono a pagare i dipendenti, se non si riesce a programmare nessuna iniziativa di marketing e anzi si svende il patrimonio immobiliare affidandolo a gestioni di breve periodo?".
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