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Pubblicato il 13/11/2012 10:10

Cessione della Kimberly Clark di Alanno, sindacati pronti allo sciopero

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Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil annunciano azioni di protesta

Le segreterie regionali e le rsu di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, annunciano azioni di protesta dopo l'incontro con l'amministratore delegato della Kimberly Clark di Alanno, Marco Querzoli, e si preparano a un 'primo pacchetto di sciopero per il lavoro'.

L'imminente vendita della fabbrica Kimberly Clark di Alanno 'conferma il trend di desertificazione industriale della Val Pescara, la mancanza di appropriati interventi strutturali, di una valida programmazione energetica e la scarsa sensibilita' dimostrata dalla classe politica locale' hanno detto i sindacati. 

L'azienda nello stabilimento pescarese ha 173 addetti, cui si sommano i lavoratori dell'indotto, per un totale di circa 300 persone.

Nel corso dell'incontro i sindacati hanno invitato l'ad di Kimberly Clark a rivedere la decisione, manifestando la 'piu' ampia disponibilita' circa significativi interventi diretti al contenimento dei costi per l'energia e per il lavoro', ma l'amministratore ha spiegato che 'la decisione e' irrevocabile' in quanto il problema 'non riguarda i costi'.

'Al di la' di quanto asserito dall'ad della Kimberly Clark - si legge in una nota di Slc, Fistel e Uilcom - riteniamo che la presenza di fonti di energia alternativa e a basso costo avrebbe avuto un peso sostanziale nella scelta dello stabilimento da chiudere; nel Nord queste scelte di diversificazione energetica sono state sostenute e realizzate anni fa, mentre nulla e' stato realizzato nella nostra regione'.

Sui dettagli della cessione, riferiscono le organizzazioni sindacali, Querzoli ha sottolineato che 'il prezzo non rappresenta l'aspetto principale per la Kimberly Clark, ma la scelta dell'acquirente sara' indirizzata prioritariamente alla solidita' del piano industriale che assicuri la continuita' dell'attivita', in base a quanto previsto dall'articolo 47 della legge 428 del '90, e il mantenimento delle maestranze'.

Sempre in riferimento alla stessa legge, la cessione avverrà 'con il trasferimento del ramo di azienda di Alanno e con il passaggio di tutti i lavoratori e dell'intera fabbrica ad un eventuale acquirente da individuare in prima battuta in una short list di investitori strategici gia' presenti da anni nel business della carta'.

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