La Cisl e la Cisl Fp, da sempre favorevole ad una riforma dei consorzi industriali, che consenta al territorio abruzzese di essere attrattivo per l'insediamento di nuove aziende, riconosce - afferma il sindacato in una nota - all'assessore Castiglione il merito di aver portato avanti con caparbieta' questo progetto di riforma. Gli ostacoli che si sono frapposti a questo precorso sono stati innumerevoli, in quanto il processo di riforma metteva in discussione assetti e strutture consolidate sul territorio abruzzese, che non avevano alcun coordinamento regionale, rendendo alcuni territori piu' appetibili rispetto ad altri. La riforma - sempre secondo la Cisl - dovrebbe avere come obiettivo fondamentale quello di erogare su tutto il territorio regionale servizi e supporti alle aziende, cio' che oggi e' stato fatto solo parzialmente da alcuni Consorzi, con la gestione diretta o indiretta. La Cisl e la Cisl funzione Pubblica chiede all'assessore Castiglione un tavolo di confronto aperto a tutte le parti sociali per sciogliere tutti quei nodi di natura normativa e gestionale che potrebbero ipotecare fortemente il decollo del nuovo soggetto regionale preposto allo sviluppo industriale dell'Abruzzo. Ci lasciano perplessi, inoltre - dice sempre il sindacato - le indicazioni rispetto al capitale sociale della nuova Agenzia che, a nostro parere, non puo' essere la sommatoria del capitale sociale dei vari Consorzi, in quanto la sommatoria di piu' debolezze, finanziarie e strutturali, fatta eccezione per alcuni, sarebbe di pregiudizio al decollo della nuova Agenzia. Auspichiamo l'apertura di un tavolo tecnico politico per affrontare queste problematiche per evitare partenze fortemente ipotecate.
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