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Pubblicato il 23/05/2013 19:07

Confesercenti, dati preoccupanti per la crisi dei consumi

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"Il dato delle vendite di marzo e' un nuovo, severo monito sulla gravita' della crisi dei consumi". Questo il commento di Confesercenti alle rilevazioni diffuse stamane dall'Istat. "Siamo ad un tracollo angosciante di interi settori del commercio, a partire da quello dell'abbigliamento da tempo in difficolta', con un pesantissimo - 9% ed una previsione di chiusura per il 2013 di 13-14 mila unità".
Nota dolente, poi - secondo lo studio presentato questa mattina alla stampa, alla presenza del presidente e del direttore regionale della Cna, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo - il nodo dei tassi di interesse: sulle operazioni "a revoca", infatti, il sistema bancario abruzzese ha praticato (ma in questo caso il dato e' riferito al solo quarto trimestre dell'anno) una media dell'8,38% a fronte del 6,62% nazionale, e dunque con uno spread di 1,76 punti percentuali. Particolarmente rilevante, in Abruzzo, resta il ruolo esercitato dalle piccole banche, che hanno si' ridotto il credito di 422 milioni di euro, contro i 197 delle restanti banche, con un decremento percentuale del 3,25% contro il 6,34% nazionale, e con un valore complessivo delle erogazioni pari al 52% del credito, a fronte del 22% nazionale. Si fossero mai allineate alla media nazionale, le piccole banche in Abruzzo avrebbero generato un vero e proprio salasso, con una flessione di 822 milioni doppia dei 422 realizzati. Le sofferenze, infine, ovvero i crediti che le banche non riescono piu' a ottenere dai propri clienti. In Abruzzo hanno subito nel 2012 un incremento di ben 387 milioni pari al 18,08% e il rapporto tra sofferenze e credito, che e' uno degli elementi che determina il livello dei tassi d'interesse, ha raggiunto quota 10,32% contro l'8,24% nazionale. Di particolare rilievo, appare infine il dato relativo all'aumento dei depositi bancari e postali: nel 2012 sono cresciuti infatti in Abruzzo di un miliardo e 255 milioni di euro, con un aumento percentuale sull'anno precedente del 5,42%, ed un punto circa al di sotto della media nazionale. Una crescita evidente che conferma, nonostante la crisi, la propensione al risparmio delle famiglie, ma nello stesso tempo poco giustifica la contrazione del credito operata dal sistema bancario. Commentando i risultati, il direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo, ha detto che "una boccata d'ossigeno al sistema produttivo potrebbe ora arrivare, per il sistema delle imprese, dalla pubblicazione, dopo mesi di rinvii e attese, del bando regionale che assegna 18,5 milioni di euro a sostegno delle attivita' dei confidi, che in questi anni, in totale solitudine, hanno garantito alle imprese le poche possibilita' di accesso al sistema creditizio".

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