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Pubblicato il 01/12/2012 00:12

Crisi Micron, i sindacati chiedono il confronto al Governo nazionale

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In una nota congiunta i rappresentanti dei lavoratori domandano il sostegno alle politiche industriali di settore

FIM, FIOM, UILM, FISMIC e FAILMS della provincia di L'Aquila e la RSU di stabilimento della Micron Technology Italia S.r.l, in relazione alla vertenza della Micron ritengono prioritario "che il Governo assuma decisioni di politiche industriali atte a sostenere il settore dei semiconduttori in Italia, partendo dalla vertenza della multinazionale americana nel sito abruzzese, vera realta' di eccellenza del settore anche grazie agli ingenti investimenti sul capitale umano fatti in passato. Rispetto al percorso di ristrutturazione che Micron ha prospettato si evince come tale piano riguardi, in realta', tutti i 1.624 dipendenti dello stabilimento avezzanese e non le sole 700 unita' annunciate, pertanto la posizione aziendale va respinta con forza".

La delegazione sindacale intende confrontarsi con il Governo e con l'azienda, con l'intenzione di discutere del superamento dell'impostazione della monocommittenza/monoprodotto anche alla luce dell'imminente scomparsa di Aptina, grazie ad una diversificazione del portafoglio prodotti cosi' come e' nelle capacita' del sito. I sindacati chiedono anche un coinvolgimento di piu' soggetti industriali in grado di sfruttare sinergicamente la piena capacita' produttiva di Fab9 e al contempo garantire una migliore e continua capacita' di investimento ivi comprese realta' come STM. Nella lunga nota congiunta i sindacati chiedono la creazione di  un vero e proprio reparto di ricerca e sviluppo con annessa minilinea riprendendo cosi' anche l'attivita' di "prototipizzazione". Infine viene chiesto il recupero delle funzioni di vendita e marketing e il mantenimento dei livelli occupazionali anche favorendo la mobilita' interaziendale anche alla luce degli elevati livelli del know-how espressi dai dipendenti.

La creazione di percorsi formativi atti a massimizzare l'efficienza delle maestranze è l'ultimo punto contenuto nel documento. La delegazione sindacale nei prossimi giorni iniziera' un percorso di confronto con le istituzioni ai vari livelli allo scopo di mobilitare l'intera comunita' regionale. FIM, FIOM, UILM, FISMIC, e FAILMS della provincia di L'Aquila ed RSU indiranno nei prossimi giorni le assemblee dei lavoratori per confrontarsi sulle proposte sindacali e per condividere i futuri percorsi di mobilitazione. 

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