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Pubblicato il 14/12/2013 09:09

Frattale (Ance):L'aggiramento delle regole e' una pratica che non conviene a nessuno

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''La trasparenza dei dati e' l'unico antidoto al clima non piu' sostenibile di sospetti, alle polemiche autodistruttive, allo scoppio di continui 'casi', veri o presunti tali, e a tutti i mali che ostacolano una ricostruzione sana e veloce''. Parla cosi' il presidente di Ance L'Aquila Gianni Frattale, concordando con il leader di Appello per L'Aquila Ettore Di Cesare sulla necessita' di spazzare via ogni dubbio, rendendo pubblici e condivisi tutti i processi, i metodi e le fasi della ricostruzione.

''Anche l'Ance ha fatto della legalita' e della trasparenza la testa d'ariete delle sue politiche sulla ricostruzione in difesa di un sistema imprenditoriale sano che ha necessita' di continuare ad operare in un mercato altrettanto sano - aggiunge Frattale - L'aggiramento delle regole e' una pratica che non conviene a nessuno, neppure alla categoria degli imprenditori, ma siamo fiduciosi dell'attento lavoro degli organi di controllo''. ''Se 'casi' ci sono - sostiene ancora il presidente Ance L'Aquila - e' giusto che si indaghi e che vengano portati alla luce, ma vagheggiare in maniera indiscriminata di 'sistemi' e di 'intrecci' fra imprenditori, politici e amministratori locali lasciando presagire l'estensione di comportamenti anomali di qualche possibile mela marcia, a prassi consolidata in citta' di una intera categoria e' oggettivamente difficile da immaginare e da accettare''.

''Sono tempi durissimi per chi fa impresa e da' lavoro rischiando in proprio in un clima di sfiducia e ostilita' - evidenzia poi - Moltissimi imprenditori della nostra provincia e della regione non riescono nemmeno ad affacciarsi nel mercato agguerritissimo della ricostruzione perche' subiscono la concorrenza dei grandi marchi o quella delle imprese mordi e fuggi che vengono a farsi il lifting a bilanci disastrati. Senza contare le centinaia di imprese edili in sofferenza che non riescono a farsi pagare dalle amministrazioni lavori gia' eseguiti. Persino nelle cronache locali del cantiere piu' grande d'Europa si parla di fallimenti''. ''Per rispetto dei tantissimi operatori edili in sofferenza che affrontano la crisi senza santi in paradiso e di tutti quelli che fanno bene il loro lavoro - esorta in conclusione Frattale - evitiamo le generalizzazioni, isoliamo i comportamenti anomali e denunciamo nelle sedi opportune le situazioni sospette senza demonizzare un'intera categoria'

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