"Non c'e' alcuna carenza di risorse per la ricostruzione dell'Aquila mentre il quadro di finanziamento e' in evoluzione costante, dato anche il processo di istruttoria di nuovi stanziamenti in corso per la prossima definizione della Legge di stabilita'". E' quanto si legge in una nota degli uffici del ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia in merito alle preoccupazioni espresse dal presidente dell'Ance dell'Aquila, Gianni Frattale. "Le risorse residue, impegnabili da subito, programmate con le delibere del CIPE nn. 43/2012 e 135/2013 a valere sui fondi FSC di cui all'art. 14, comma 1, del D.L. 39/2009 - spiega la nota - ammontano ancora intorno ai 400 milioni di euro, e dovrebbero essere in grado di garantire la continuita' della ricostruzione fino alla fine del 2013".
Il Comune dell'Aquila, grazie agli sforzi organizzativi della nuova struttura dell'Ufficio speciale, ha accelerato la concessione dei contributi, arrivando in pochi mesi a cifre di impegno di circa 100 milioni al mese. E' il risultato al quale mirava la complessiva riforma della governance della ricostruzione con il D.L. 83/2012. Adesso, l'impegno e' volto a garantire risorse e continuita' anche attraverso misure che rendano ancora piu' fluido il processo di ricostruzione e che riteniamo siano un successo ottenuto grazie alla collaborazione di tutti gli enti del territorio coinvolti". "La rinnovata eccezionale capacita' di impegno del capoluogo e degli altri Comuni del cratere e fuori cratere - spiega infine la nota - trovera' copertura innanzitutto, dal 2014, tramite le risorse stanziate dal D.L. 43/2013, art. 7-bis, pari a 1.183,2 milioni di euro, di cui il 5% accantonato per lo sviluppo e il sostegno al tessuto produttivo locale. Si tratta di risorse impegnabili dal primo gennaio 2014".
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