Non si intravedono spiragli nella crisi Honda che interessa centinaia di lavoratori dello stabilimento di Atessa guidato dal presidente della Camera di Commercio Silvio Di Lorenzo. Saranno 26 le giornate di cassa integrazione che interesseranno i lavoratori da ottobre a dicembre. Finora sono solo 16 le persone che hanno aderito alla proposta della mobilità volontaria incentivata. Secondo un accordo tra azienda e sindacati Fim, Fiom e Uilm, fino alla fine di novembre, un numero massimo di 100 dipendenti può decidere di lasciare l'azienda con incentivi che vanno dai 15mila ai 40mila euro a seconda delle fasce di età di appartenenza e della velocità nella fuoriuscita dal processo produttivo. Ad oggi sono 618 i lavoratori Honda a tempo indeterminato. Gli esuberi, da 303 annunciati inizialmente dall'azienda, sono passati a 263 dopo il licenziamento di alcuni quadri e l'adesione alla mobilità volontaria.
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