Salgono i consumi culturali fuori casa, e lo dice il sensibile incremento di visitatori dei musei, mentre calano nelle sale da cinema. Tra i medium e' la tv ad essere ancora la preferita, anche se con una flessione del numero di spettatori. Lo dice l'Istat nel suo Annuario alla voce cultura e tempo libero. I musei quindi attirano sempre piu' visitatori: lo scorso anno 38 milioni e 190mila persone hanno frequentato i 431 luoghi di antichita' e arte presenti sulla Penisola, con un incremento di circa 1,8 milioni rispetto al 2012. Nelle regioni del Centro si concentrano circa quattro musei statali su dieci, i quali attirano quasi i due terzi (64%) dei visitatori complessivi. In particolare, spiccano i numeri del Lazio con 17,6 milioni di ingressi e della Toscana, che da sola registra quasi lo stesso numero di visite (poco piu' di 6,1 milioni) totalizzate dall'insieme delle regioni del Nord
Quanto ai libri, scende la tiratura dei libri: nel 2012 sono stati pubblicati 59.230 libri, per un totale di 179 milioni di copie. Rispetto all'anno precedente il numero dei titoli e' rimasto stabile ma la tiratura e' diminuita quasi di un quinto. Aumentano le prime edizioni, che rappresentano il 64,8% della produzione. A dominare il panorama editoriale sono i grandi editori i quali, pur rappresentando poco piu' di un decimo del totale, hanno prodotto 235 titoli con una tiratura di quasi 840mila copie. La piccola editoria, che pesa il 58,7% sul totale, ha invece pubblicato in media 4 titoli in circa 5mila copie. L'Istat rileva che quest'anno sono tornati a crescere i consumi culturali fuori casa, dopo il calo registrato nei due anni precedenti. Il 62,6% della popolazione di sei anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o un intrattenimento o di una visita a musei e mostre (61,1% nel 2013). Ad aumentare sono soprattutto la frequentazione di musei, mostre e siti archeologici (dal 25,9% del 2013 al 27,9%) e la partecipazione a spettacoli sportivi (dal 24,4 al 25,2%).
Nonostante continui ad attirare il maggior numero di persone, il cinema ha subito invece la flessione piu' decisa negli ultimi cinque anni: nel 2010 si recava al cinema il 52,3% della popolazione di sei anni e piu', oggi solo il 47,8%.
Nella graduatoria delle attivita' ricreative seguono la frequentazione di discoteche e balere (19,4%), il teatro (18,9%), gli altri concerti di musica (18,2%) e, all'ultimo posto, i concerti di musica classica, che interessano appena il 9,3% della popolazione. Il teatro e' l'unica attivita' fuori casa, fra quelle considerate, in cui la partecipazione femminile e' maggiore rispetto a quella maschile (20,9% delle donne e 16,8% degli uomini). I piu' assidui frequentatori sono pero' i ragazzi e le ragazze fra i 6 e i 14 anni, circa tre su dieci. Anche se in lieve flessione, la televisione rimane invece il medium piu' amato dagli italiani: la guarda il 91,1% della popolazione di tre anni e piu' (92,3% nel 2013). Il piccolo schermo attira spettatori in tutte le fasce di eta', ma i piu' accaniti fruitori sono i giovanissimi di 6-14 anni (94%) e i 60-74enni (stessa percentuale).
L'ascolto della radio rimane stabile, interessa il 56,7% della popolazione. I programmi radiofonici hanno le maggiori audience fra i giovani di 18-24 anni (68%) e fra i 25-44enni (72%).
Ancora in calo i lettori di libri e quotidiani: nel 2014 legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 47,1% della popolazione di sei anni e piu' ma la percentuale e' in costante calo dal 2010 (55%). I lettori di quotidiani aumentano al crescere dell'eta' fino ai 74 anni: la quota maggiore si rileva tra i 60-64enni (58,5%) ed e' piu' elevata tra gli uomini (52,8% contro 41,7% registrato per le donne). Continua a scendere anche la percentuale di lettori di libri. Nel 2014 si dedica alla lettura il 41,4% delle persone in eta' scolare (-1,6 punti percentuali rispetto al 2013). A diminuire sono soprattutto i lettori deboli (chi legge al massimo tre libri nell'arco di un anno) che passano dal 46,6% di un anno fa al 45%; rimane invece stabile la quota di coloro che leggono 12 libri e piu'. I lettori piu' accaniti sono i giovani tra gli 11 e i 19 anni (il 53,5% degli 11-14enni e oltre il 51% dei 15-19enni) ma anche le donne leggono piu' libri degli uomini (48% contro 34,5%).
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