L'Abruzzo è la quarta regione d'Italia in cui fare impresa risulterebbe più semplice. Il dato emerge dall'indagine sul disagio imprenditoriale redatta da Fondazione Impresa e pubblicata sul Sole 24 Ore.
"Per individuare i territori in cui fare impresa è più che altrove "un'impresa", sono stati miscelati 12 indicatori, dalla variazione di imprese attive fra le microimprese (fino a cinque addetti), al tasso di sopravvivenza delle aziende a cinque anni fino all'impatto della recessione, al credit crunch, alla dotazione infrastrutturale e di banda larga", si legge nell'articolo di Andrea Biondi.
«L'obiettivo dell'indagine – afferma Daniele Nicolai, ricercatore di Fondazione Impresa, al giornalista – è stato quello di cercare di capire quali sono le ragioni che frenano lo sviluppo soprattutto della piccola impresa. Burocrazia, accesso al credito e tassazione stanno schiacciando le imprese».
L'Abruzzo fa registrare un indice di 48,3, molto inferiore alla media italiana di 54,8. A premiare la nostra regione è la buona performance creditizia, favorito da basso numero di fallimenti (13,5 ogni 10mila, contro i 22,2 di media italiana) ed elevata densità autostradale.
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