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Pubblicato il 30/11/2012 00:12

Parco costa teatina, botta e risposta Confindustria-Febbo

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Primavera, "Via verde, volano per lo sviluppo"; Febbo: "Non confondiamo Via Verde con Costa dei Trabocchi"

A fronte delle imminenti decisioni in merito al costituendo Parco della Costa dei Trabocchi ed alla sua relativa perimetrazione Confindustria Chieti intende sottolineare che la giusta esigenza di tutela delle riserve naturali, delle aree SIC, delle zone di valore storico ed archeologico, puo' convivere con la altrettanto necessaria salvaguardia delle numerose attivita' produttive e manifatturiere presenti nell'ambito costiero, che costituiscono un imprescindibile elemento di sostegno dell'economia e dei redditi delle popolazioni residenti.

"Riteniamo che la Via Verde - afferma Paolo Primavera - inserita in un ambito tutelato puo' rappresentare un volano di sviluppo per numerose attivita' economiche, e per tale ragione la nostra Associazione ha lo stesso un progetto di valore strategico per il territorio, tanto da aver partecipato alla stesura dello Studio di Fattibilita'". A tal proposito Confindustria Chieti ha richiamato l'attenzione delle amministrazioni comunali coinvolte sottolineando come il Parco possa rappresentare un'opportunita' e non un vincolo per il territorio. Nello specifico, a seguito delle proposte di ricomprendere nel perimetro del Parco le aree del Porto di Ortona e sue pertinenze ed anche l'intero sedime dell'area industriale ortonese Confindustria denuncia l'autolesionismo sottinteso da tale proposta, e da ogni altra che possa riguardare in qualche misura le medesime aree. "Senza evidenziare la crisi generale della nostra economia - ribadisce Paolo Primavera - invitiamo a riflettere sul futuro della citta', sul destino del Porto e di tutte le attivita' ad esso legate, oltre che sulla permanenza ad Ortona di importanti aziende anche multinazionali." Se saranno adottate decisioni pregiudizievoli per le imprese, Confindustria Chieti chiamera' a responsabilita' quanti avranno concorso a tale scelta per scongiurare il pericolo di deindustrializzazione. 

"In riferimento alle dichiarazioni del Presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera, vorrei evidenziare come ai piu' non sia ancora chiara la differenza tra il progetto territoriale della Costa dei Trabocchi, che comprende anche la naturale e famosa Via Verde, e l'eventuale Parco della Costa teatina che, lo ripeto, e' ben altra cosa. Voglio ribadire che il sottoscritto da anni porta avanti la realizzazione del Progetto territoriale della Costa dei Trabocchi che ha visto anche lo stanziamento dei fondi Fas". E' quanto ha dichiarato l'assessore regionale Mauro Febbo che aggiunge: "Si tratta di una realta' concreta che inizia a diventare un percorso tangibile e condiviso da Provincia di Chieti, Confcommercio, Patti territoriali, Organizzazioni professionali, portatori di interesse e la stessa Confindustria. Come da comunicazione ufficiale del 22 settembre 2011 ha formalizzato la piena condivisione di questo progetto. Mi spiace che qualcuno continui a confondere le posizioni dei soggetti interessati alla fattiva realizzazione del Progetto della Via verde che rappresenta sia la tutela ambientale sia un volano di sviluppo delle attivita' economiche di quell'area. Pertanto, come ho gia' sottolineato, lo sviluppo di un territorio passa attraverso la partecipazione di tutti gli attori e la nostra fascia costiera ha iniziato questo percorso da tempo ascoltando sia gli Enti che i portatori di interesse. E' chiaro quindi che attraverso le sue dichiarazioni, sulle quali evidentemente e' stata fatta un po' di confusione (mi auguro in buona fede), anche il Presidente Paolo Primavera ha confermato di essere d'accordo con il sottoscritto e di condividere la strada intrapresa che rappresenta la naturale soluzione in considerazione delle caratteristiche del territorio e le esigenze delle attivita' produttive. Infatti, il Tavolo tecnico, da me proposto, rappresenta il giusto viatico per continuare tutti insieme a realizzare un progetto realizzabile che tenga conto e rendere compatibili tutte le istanze economiche, imprenditoriali e artigianali con la tutela e la valorizzazione della Costa dei trabocchi".

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