Intercredit Confidi continua nelle sue iniziative a sostegno delle imprese e dell'economia. L'Istituto di garanzia, infatti, ha appena sottoscritto un accordo con la Banca Tercas dando vita al progetto denominato "Rilancio Economia". L'iniziativa mira a sostenere le aziende nell' affrontare eventuali problemi di difficolta' per il pagamento dei fornitori. Gli importi finanziati vanno da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 50.000 euro senza la presenza di controgaranzie, fino ad un massino di 100.000 euro in presenza di controgaranzie. La durata del finanziamento puo' arrivare fino a 18 mesi a seconda dei casi. Le finalita' dell'iniziativa - spiega una nota - sono quelle di garantire liquidita' per la normale gestione aziendale fornendo un anticipo di pagamento dei fornitori a fronte della presentazione di fatture di acquisto non scadute. Tecnicamente l'erogazione del credito avviene in due modi: attraverso uno scoperto di conto corrente oppure tramite un mutuo chirografario. Nel caso dello scoperto di conto corrente, grazie alla garanzia di Intercredit, verra' creata una linea di credito apposita su un conto corrente dedicato con utilizzi rotativi vincolati alla presentazione di fatture da pagare. I rimborsi, totali o parziali ripristineranno la disponibilita' del fido dando cosi' facolta all'impresa di presentare nuove fatture che saranno pagate mediante bonifico bancario, con addebito sul conto affidato. Nella seconda opportunita' viene attivato un mutuo chirografario con rimborso mensile. Intercredit garantira' il 50% del capitale finanziato, ma non e' tutto. L'Istituto di garanzia - prosegue la nota - ha stipulato convenzioni per il rilascio di controgaranzie con il Medio Credito Centrale e Artigiancassa. "In un momento cosi' difficile - commenta il presidente Intercredit, Gianfranco Mancini - il ruolo del nostro istituto di garanzia vuole essere quello di attore efficace nel sostegno alle imprese e quindi anche all'intera economia locale. Il momento e' certamente complicato - prosegue il presidente Mancini, ma se ognuno fara' la propria parte riusciremo a superarlo". Il Progetto "Rilancio Economia" andra' avanti fino al 31 dicembre 2013, ma non si esclude gia' una sua eventuale proroga viste le numerose richieste.
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