Il Collegio dei geometri della provincia di Chieti, presidente Rocco Santone, segretario Franco Moroni, ha scritto al presidente della Regione Luciano D'Alfonso per chiedere che venga ulteriormente prorogata la legge regionale 28/2011 che riguarda la prevenzione e la riduzione del rischio sismico nel territorio regionale e prevede il passaggio da un regime di deposito con controllo a campione del 10% dei progetti ad un regime autorizzatorio che prevede controlli del 100% dei progetti per gli interventi che ricadono nelle zone di media e alta sismicita'. Secondo i geometri cosi' com'e' la legge, che dovrebbe entrare in vigore il 30 settembre prossimo, e' palesemente inapplicabile e frenerebbe di fatto l'intero comparto edilizio regionale: da un attento esame delle legge, secondo i geometri, scaturiscono molte perplessita' sulla sua concreta applicabilita' e che nascono dalla indubbia mancanza di risorse umane, strumentali ed economiche che nel corso degli anni hanno portato la Giunta regionale a rinviare l'entrata in vigore. Secondo i geometri ci sara' un notevole incremento delle attivita' a carico degli uffici preposti, che saranno tenuti entro 60 giorni al controllo, alla verifica e all'autorizzazione del 100% delle pratiche presentate a fronte del precedente 10%. I geometri chiedono dunque la rimodulazione della legge ed auspicano un incontro con lo stesso D'Alfonso, la Giunta Regionale, gli Uffici competenti e tutti gli ordini e collegi professionali dell'Abruzzo affinche' si possa procedere ad approvare modifiche indispensabili per dotare l'Abruzzo di una legge al passo con i tempi e allineata alla normativa di riferimento recentemente semplificata dal Governo.
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