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Pubblicato il 24/11/2012 17:05

Rock 2.0, la macchina elettrica "made in Abruzzo"

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La vettura ecologica presentata a Chieti

"Un investimento importante in perfetta sintonia con le scelte programmatiche e strategiche della Regione Abruzzo che sta dirottando risorse provenienti dall'UE e dal Governo centrale verso quei bandi comunitari rivolti alla valorizzazione della ricerca, dell'innovazione e delle aggregazioni". Questo il commento del vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, ha definito il progetto della macchina elettrica Rock 2.0, presentata, a Chieti Scalo, presso il polo fieristico della Camera di Commercio, alla presenza del presidente di PMI Abruzzomolise, Tommaso Gubbiotti, e dell'ingegner Florin Stoenescu, progettista della vettura elettrica ed amministratore della IFELV. A moderare i lavori e' stato mil giornalista ed inviato della RAI negli Stati Uniti d'America, Giulio Borrelli.

"Non e' un caso - ha ricordato Castiglione - se la Fondazione Symbola, che e' una realta' estremamente prestigiosa, ci ha classificati come terza Regione in Italia per investimenti nella green economy. Questo sara' il nostro futuro e, a tal proposito, sarebbe auspicabile che tutte le citta' si dotassero di colonnine elettriche per favorire i rifornimenti delle vetture ecologiche come Rock 2.0. Intanto - ha proseguito - e' importante sottolineare che aziende come la IFELV stanno gia' facendo attivita' di ricerca sulle batterie. La logica vincente e' ormai quella delle aggregazioni, delle reti di impresa e dei poli di innovazione - ha ribadito il vice presidente della Regione - ed in questo senso non possiamo non credere nel futuro del campus dell'automotive dove si fa ricerca ed innovazione e dove viene prodotto circa il 60% dell'export regionale. Questo anche perche' i finanziamenti che dal 2014 al 2020 arriveranno dall'UE andranno a beneficio di quelle aziende che vivranno forme di aggregazione. Infatti, all'interno dei poli di innovazione, dove vi sono oltre 80 aziende ed un bacino di circa 30 mila occupati considerando anche l'indotto, non aspettano altro che il sostegno della Regione. Una cosa e' certa - ha concluso Castiglione - le aziende situate nelle aree di crisi che investiranno nella green economy, acquisiranno punteggi maggiori nei futuri bandi cosi' come quelle aziende che saranno dentro i poli di innovazione"

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